sabato 7 settembre 2013

Mustang è un antico regno himalayano

Che si trova nella parte centro-settentrionale del Nepal e nella parte superiore del fiume Kaligandaki alla quota media di 4000 m.è noto anche come l'ultimo regno proibito in quanto la regione è stata limitata per gli estranei fino a quando il governo del Nepal ha annunciato la sua apertura nel mese di ottobre 1991.

Le misteriose 'Grotte di Mustang': un antico regno in Nepal  

Tra le cime dell'Himalaya, esiste un luogo con circa 10 mila grotte artificiali scavate nella roccia viva a circa 60 metri d'altezza, in una gola così grande da superare di gran lunga il Gran Canyon. L'impressionante numero di grotte si trova nel nord del Nepal.

Alcune di esse sono uniche, con un solo ingresso aperto su un vasto fronte di rocce frastagliate.
Altre, invece, sono state realizzate in gruppo, una sull'altra, presentando accatastamenti verticali anche su nove livelli.

Gli archeologici non sanno chi le abbia costruite, né quale fosse la loro funzione.
Inoltre, non si riesce a comprendere come facessero le persone a salire verso queste cavità realizzate a diversi metri dal suolo. A metà degli anni '90, archeologi provenienti dal Nepal e dall'Università di Colonia hanno cominciato ad esplorare l'interno delle grotte, trovando una dozzina di corpi umani, tutti antichi di almeno 2 mila anni. Da allora, gruppi di ricercatori hanno continuato ad indagare le 'Grotte di Mustang'. Coloro che hanno avuto la fortuna di visitare le misteriose grotte hanno raccontato di aver avuto l'impressione di trovarsi di fronte ad un gigantesco castello di sabbia.

In alcune cavità sono stati rinvenuti diversi murales e manoscritti che illustrano la storia buddista. I ricercatori pensano che l'utilizzo delle grotte di Mustang sia divisibile in almeno tre periodi. Le grotte venivano utilizzate già nel 1000 a.C. come camere funerari.
Ma non si esclude che le cavità siano state utilizzate successivamente dalle antiche popolazioni locali come rifugio in caso di attacco. La maggior parte delle grotte, infatti, risulta essere vuota, anche se in alcune di esse sono stati trovati segni di vita domestica: focolari, attrezzi e contenitori. 

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