lunedì 2 settembre 2013

L'enigma dei Nok,

Una delle civiltà africane più avanzate del X secolo a.C. Nok è il nome di un piccolo villaggio al centro della Nigeria, dove nel 1928 un gruppo di minatori portò alla luce una serie di reperti in terracotta, testimonianza di un'antica civiltà perduta. I numerosi scavi archeologici successivi alla scoperta hanno rivelato che quella dei Nok potrebbe essere stata la prima civiltà complessa comparsa in Africa occidentale, sorta almeno nel 900 a.C. e scomparsa misteriosamente intorno al 200 d.C. I ritrovamenti hanno evidenziato una società estremamente avanzata, con un sistema giudiziario tra i più complessi del tempo, sorta in un periodo in cui le altre culture africane stavano entrando nell'epoca neolitica.

Nonostante il notevole patrimonio culturale che i Nok si sono lasciati alle spalle, ci sono ancora molte domande senza risposta. Innanzitutto, non essendoci pervenute testimonianze scritte, il nome originale di tale civiltà rimane ignoto.

























Inoltre, rimangono ignoti il motivo della loro improvvisa scomparsa e il vero scopo delle misteriose statue in terracotta a grandezza naturale.
L'avanzamento tecnologico di tale civiltà è testimoniato proprio dalle straordinarie opere d'arte prodotte dai Nok, manufatti che esprimono una notevole padronanza del processo di produzione e di cottura dell'argilla.
Le statue antropomorfe si caratterizzano sempre per una cura quasi maniacale dei dettagli, raffigurate con acconciature complesse, grandi teste allungate, occhi a mandorla e labbra socchiuse.
Queste caratteristiche insolite sono particolarmente sconcertanti, se si considera il fatto che le statue sono state realizzate a grandezza naturale e rispettando le proporzioni tra la testa e il resto del corpo, portando alcuni ad usare il termine “extraterrestre nell'aspetto” per descrivere le opere d'arte dei Nok.
L'ispezione microscopica dell'argilla utilizzata nell'area Nok mostra un'importante uniformità di composizione, suggerendo che il materiale provenisse da un unico giacimento non ancora scoperto. Non si sa molto circa il vero scopo delle sculture, ma alcuni ricercatori hanno ipotizzato che le statue servissero da amuleti per

Altri studiosi,credono che le figure rappresentino individui di status elevato, oppure divinità 'celesti' .
  

I Nok svilupparono un sistema amministrativo e giudiziario molto avanzato, al fine di garantire la giustizia sociale e l'ordine pubblico. In maniera molto simile all'organizzazione moderna del potere giudiziario occidentale, i Nok crearono due tipologie di tribunale: uno destinato a giudicare la cause civili, come dispute familiari o false accuse, l'altro creato per accuse più gravi, quali il furto, l'omicidio e l'adulterio.
Inoltre, all'interno di un santuario chiuso al pubblico esisteva un'alta corte che prendeva in esame i casi che non potevano essere risolti dai tribunali. Prima di essere sottoposto al giudizio della corte, il sospettato veniva portato tra due monoliti posti di fronte al sole, dove giurava solennemente davanti a Nom, la suprema divinità dei Nok, di dire la verità.
Una società senza scrittura"  che risale circa 2.500 anni fa, un periodo in cui un'ondata di cambiamento nei sistemi di credenze si riversò su altri continenti.
Nok scultori erano contemporanei di Solone, Buddha e gli inizi del Maya.


Che fine hanno fatto? Ad un certo punto, intorno al 200 d.C., la fiorente cultura Nok si eclissa tra le pieghe della storia, causando perplessità e interrogativi tra gli studiosi sulla ragione della loro scomparsa.
Alcuni ricercatori hanno suggerito che l'eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e una forte dipendenza dal carbone, potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nella scomparsa dei Nok. Rispetto a questa, sono state avanzate altre ipotesi: dai cambiamenti climatici alle invasioni, da un'epidemia devastante alla migrazione in altre aree geografiche.
Ma quello della scomparsa non è l'unico enigma a rimanere senza risposta: quasi tutte le statue in terracotta risultano rotte o gravemente danneggiate.
Si tratta di danni intenzionali, oppure il semplice effetto del naturale processo di erosione?
Dove sono finiti i torsi di buona parte delle statue?
I ricercatori ipotizzano che le parti mancanti potrebbero trovarsi nel sottosuolo immediatamente fuori gli antichi centri urbani.  una società senza scrittura" è la sua età. Risale circa 2.500 anni fa, un periodo in cui un'ondata di cambiamento nei sistemi di credenze si riversò su altri continenti. Nok scultori erano contemporanei di Solone, Buddha e gli inizi del Maya.

Nessun commento:

Posta un commento