lunedì 16 settembre 2013

La concezione olistica e la naturopatia


La visione dell’uomo COME UNIONE di mente, corpo e spirito.

Mi piace immaginare l'UOMO come un burattinaio che muove i suoi 4 corpi.
Credo che oggi si possa affermare che l’uomo non “è” soltanto un corpo fisico, cioè un insieme di ossa, muscoli e ciccia, deambulante sulla faccia della terra ma che l’uomo “ha” 4 veicoli di espressione collegati fra loro e più precisamente:

§         Il corpo fisico

§         Il corpo mentale

§         Il corpo emozionale

§         Il corpo spirituale

La svolta è quella relativa al passaggio dalla visione meccanicistica alla cosiddetta visione olistica; essa coinvolge la visione che l'uomo ha di sè stesso e del mondo e, di conseguenza, la visione che la scienza ha dei fenomeni che studia.

La prima, confortata da alcuni secoli di pensiero scientifico meccanicista e tuttora largamente dominante in seno alla medicina, considera il corpo umano come una macchina che può essere analizzata e scomposta nelle sue parti, nasce con la scienza stessa, ai tempi di Cartesio e Newton.

Potrebbe essere sintetizzata in questi termini:

"Il corpo è una macchina e la mente è un fantasma".


La seconda, che potrebbe venire ricondotta alla seguente affermazione:



"Il fantasma è la macchina e la macchina è il fantasma".


A questa sconvolgente conclusione giunsero scienziati come Einstein, Heisenberg, Bohr, Planck, Pauli ed ltri, essi si resero conto per comprendere l'essere umano dovevano cambiare il loro modo di pensare. Ecco pertanto che si erano create le condizioni per una nuova medicina che si occupasse, non di macchine da riparare ma, di sistemi viventi, espressione dell'attività simultanea e reciprocamente interdipendente di componenti multiple, su diversi livelli: fisico, biologico, psicologico, sociale e culturale.
La malattia e la salute.
Voglio precisare che quando parlo di malattia non intendo riferirmi necessariamente a patologie più o meno gravi ma anche a quei disequilibri piccoli o grandi che sono presenti nella nostra vita, nelle nostre relazioni, sia che ne siamo consapevoli o no, ma che ci impediscono di vivere in armonia con noi stessi e la natura che ci circonda. Anche l’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il concetto generale di “salute” come valore essenziale :” La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non solo l’assenza di malattie e infermità; il raggiungimento dello stato di salute ottimale è un diritto umano fondamentale” ( da dr. Nader Butto “Medicina Universale e il Settimo senso” )
“Salute è la nostra eredità, il nostro diritto, è la completa e piena unione tra Anima, Mente e Corpo, e questo non è un ideale difficile e irraggiungibile, ma talmente facile e naturale che parecchi di noi l’hanno trascurato “ ( E. Bach )
Se Einstein proclama “L’universo non è random”, Bach in pratica afferma “la malattia non è mai un caso”cioè “ la malattia non è un errore né una punizione, ma solamente un correttivo, uno strumento di cui l’anima si serve per richiamare la nostra attenzione sui nostri errori, per metterci in guardia di fronte  a errori maggiori per portarci sulla via della verità e della luce”
L’atteggiamento e la visione del Dott. Bach di fronte alla malattia configura un’intima connessione tra ciò che è emotivo, psicologico, spirituale e ciò che è strettamente corporeo, è un approccio olistico.
Nella concezione comune l’uomo è una realtà fisica con forma e struttura propria, che rappresenta solo una parte dell’entità umana organizzata, in quanto, oltre al corpo fisico, vi sono altri elementi di natura più sottile cui far riferimento.
La malattia viene spesso separata dall’uomo e trattata come se fosse qualcosa di esterno che ci ha invasi e non come un messaggio. E l’uomo sembra essere totalmente incapace di gestire la propria salute. Abbiamo la remissione del sintomo ma non l’eliminazione della causa .
La naturopatia considera l’uomo nella sua globalità in quanto non esiste la malattia, ma l’uomo che si è ammalato riportando equilibrio e quindi salute e guarigione laddove l’equilibrio stesso è compromesso.
La salute degli esseri umani è determinata in prevalenza, non dall'atto medico, ma bensì, dal loro comportamento, dalle loro abitudini alimentari e dalla natura del loro ambiente.

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