martedì 3 settembre 2013
DAL BILANCIO COMUNALE DI MILANO CONFERMA DELL’EPOCALE AUMENTO DI TASSAZIONE
La Milano di Pisapia e’ una fabbrica di Tasse:
“Milano Buon Giorno” recitavano i manifesti elettorali di Pisapia nel 2011. I Milanesi lo scelsero, stufi dell’immibilismo della Moratti, e sull’onda nazionale anti-Berlusconiana.
Oggi, dopo 2 anni e mezzo, i Milanesi iniziano a “mugugnare” perche’ il nuovo sindaco ha imposto un epocale aumento di tasse ad ogni livello, e nella citta’ non si vedono per il cittadino medio aumenti significativi nel livello dei servizi.
Tra l’altro la situazione del manto stradale, complice mesi di pioggia, e’ disastrosa.
Trattasi di cifre astronomiche ed ingiustificate. E’ vero che si sono ridotti i trasferimenti dallo stato, e’ vero che vi sono spese straordinarie connesse agli investimenti per l’Expo, ed e’ anche vero che vi sono state uscite straordinarie connesse al ripianamento del deficit pregresso e della chiusura dei contratti dei derivati.
Ma e’ anche vero che la qualita’ dei servizi pubblici non ha avuto miglioramenti sostanziali, che le Spese ordinarie sono cresciute anche a causa di spese discutibili e l’evasione e’ cresciuta a causa del raddoppio della pressione fiscale comunale.
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