mercoledì 3 luglio 2013
La pianta non carnivora che mangia le pecore
Semina terrore nelle greggi, ma non ha zanne né zampe: la Puya chilensis, una pianta di origine sudamericana alta fino a 3 metri, sta per fiorire per la prima volta in una serra britannica. Si nutre (per ora) di fertilizzante, ma se potesse scegliere non avrebbe dubbi e opterebbe sicuramente per un'innocua pecorella inglese.
L'assassina non è una pianta carnivora ma appartiene alla famiglia delle Bromeliacee, vegetali dalle foglie dure e spinose di cui fa parte anche l'ananas.
Mentre molte piante spinose, come i cactus, utilizzano le proprie punte a scopo difensivo, la Puya chilensis le usa per attaccare animali lanosi da pascolo, come le pecore.
Ferite dalle propaggini aguzze di questa pianta, le poverette rimangono nei paraggi e finiscono per morire di fame. È allora che il terreno, lentamente, inizia ad arricchirsi dei prodotti della decomposizione dell'animale, facendo incetta di nutrienti. Per la pianta, una vera manna.
Nelle Ande cilene, dove sono diffusi, questi vegetali si nutrono così.
La Royal Horticultural Society l'ha piantata nel suo orto botanico e l'ha alimentata, ovviamente non con gli animali vivi bensì innaffiandola con appositi fertilizzanti liquidi.
Dopo un'attesa durata ben quindici anni, in questi giorni finalmente la puya sta mettendo i suoi primi fiori gialli e verdi.
L'esemplare si può visitare nella sezione piante grasse dei giardini di Winsley, ma i responsabili della Royal Horticultural Society assicurano che non ci sono rischi per gli esseri umani, bambini compresi: "E' chiusa dietro un vetro, nelle nostre serre, nessun visitatore può avvicinarsi".
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