lunedì 3 giugno 2013

Lo spettacolo del Polo Nord


Questi fiori sono delicati, delicatissimi. Basta sfiorarli con una mano che i loro 'petali' si dissolvono in milioni di goccioline d'acqua. I fiori di ghiaccio non sono piante ma delle anomalie che si formano nelle zone polari, quando la temperatura dell'aria scende sotto i 22 gradi sotto lo zero.

Sono un fenomeno non raro ma difficile da osservare, soprattutto per la loro volatilità e per il fatto che spesso sono difficili da raggiungere. Jeff Bowman, ricercatore alla University of Washington, insieme al suo professore Jody Deming, stanno conducendo uno studio proprio sulla loro formazione e composizione.

Sembra infatti che siano cinque volte più salate dell'acqua sottostante ma che, soprattutto, contengano al loro interno batteri in grado di sopravvivere a temperature proibitive.

Lo studio di Bowman e Deming, che hanno 'coltivato' i fiori di ghiaccio anche in laboratorio, è mirato anche a comprendere i sistemi di adattamento della vita in condizioni estreme, non solo sulla terra. Un'indagine che può essere utile anche nella prospettiva della ricerca su altri pianeti di forme di vita intrappolata dentro il ghiaccio. 


Foto di Matthias Wietz

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