Tirannide di Vittorio Alfieri
TIRANNIDE
Indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo,
in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi,
può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle
od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità.
E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario,
o sia elettivo;
usurpatore, o legittimo;
buono, o tristo;
uno, o molti;
a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva,
che basti a ciò fare,
è tiranno;
ogni società, che lo ammette, è tirannide;
ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.
Vittorio Alfieri
(1790)
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