sabato 25 maggio 2013

L'hashish

L'hashish o hascisc è una sostanza stupefacente psicotropa derivata dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis (canapa è il nome comune) i cui effetti sono dovuti principalmente al Δ9-THC in essa contenuto (in quantità maggiore rispetto alla marijuana).
In Italia l' Hashish viene gergalmente chiamato "fumo". Il nome deriva dall'arabo ﺣﺸﻴﺶ ḥašīš "erba", mentre secondo un'ipotesi diffusa nella vulgata comune,deriva da un gruppo di devoti ismailiti, che di hashish avrebbero fatto uso, ﺣﺸﺎﺸﻴﻦ, ḥaššāšīn, da cui deriverebbe la parola "assassino"
 Hasan ibn al-Sabbah,
Si dice infatti che il "Vecchio della montagna", capo del gruppo, portasse i futuri sicari in un giardino meraviglioso, dove gli somministrava un infuso di hashish e mentre erano inebriati gli offriva ogni tipo di delizie; poi diceva loro che sarebbero potuti tornare in quel giardino solo come premio, se avessero seguito i suoi ordini, portando a termine gli omicidi politici di cui si erano fatte promotrici le organizzazioni di Alamūt e di Masyaf. Gli Al-Hashishin o Nizariti, come si chiamavano tra loro, furono attivi per 200 anni. Erano musulmani sciiti, e il loro scopo era rovesciare il califfo sunnita (una sorta di sovrano musulmano). Gli Assassini consideravano il regime di Baghdad decadente, ridotto a fantoccio dei turchi. La setta fu fondata nel 1090 da Hasan ibn al-Sabbah, vecchio della montagna o gran maestro un filosofo mistico, innamorato della poesia e della scienza. l'Imam cui dovevano cieca obbedienza Gli Assassini Il nome deriva da ḥaššāšīn, cioè mangiatore di hashish,si sistemarono ad Alamut, una fortezza impenetrabile nelle montagne a sud del Mar Caspio che ospitava un'importante biblioteca e splendidi giardini.

Fu però la strategia politica di Hasan a dare fama alla setta. egli decise che avrebbero potuto esercitare un'enorme influenza usando una semplice arma: il terrore. Vestiti da mercanti e da religiosi selezionavano e uccidevano le loro vittime in pubblico, di solito alla preghiera del venerdì, dentro la moschea. Non erano esplicitamente delle missioni , ma quasi sempre gli attentatori rimanevano uccisi. L’hashish veniva usato come eccitante e stimolante dai suoi aderenti, specialmente da quelli che dovevano compiere delitti su commissione: "assassino", infatti, da allora significa omicida". Riuscirono benissimo in ciò che si erano prefissati: eliminare sistematicamente tutti i principali leader del mondo musulmano e distrussero con efficacia qualunque difesa araba contro le Crociate occidentali.  A sconfiggerli fu infine, per ironia della sorte, esattamente ciò che sconfiggeva i loro avversari. Nel 1256 Hulagu Khan raccolse il più grande esercito mongolo che si fosse mai visto. I mongoli marciarono verso ovest e distrussero il centro di potere degli Assassini ad Alamut, prima di mettere a ferro e fuoco Baghdad nel 1258. Allora Baghdad era la più bella e civilizzata città del mondo. Morì un milione di civili, e finirono tanti di quei libri nel Tigri che il fiume diventò nero d'inchiostro. Da quel momento, la città sarebbe rimasta un cumulo di rovine per centinaia di anni. Hulagu spazzò via califfi e assassini. Portò l'Islam in Egitto e poi se ne tornò a casa, dove morì, in perfetto stile mongolo, nel corso di una guerra civile.



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