martedì 5 marzo 2013

Utah. Zion National Park.

Profondamente scavato nell'angolo meridionale dell'altopiano di Markagunt, lo Zion Canyon, racchiuso nel più antico parco dello Utah, vanta pareti rocciose a strapiombo tra le più alte d'America, alcune delle quali misurano oltre 600 metri dalla sommità alla base. Sono monumenti naturali di commovente bellezza, che mostrano con orgoglio i toni di rosa, rosso e arancio dell'arenaria Navayo, l'elemento da cui prende vita questo suggestivo scenario. Lo Zion, oasi di verde in una profonda trincea di arenaria, è oggi quanto resta dell'erosione di un deserto pietrificato. Anche qui le rocce hanno natali antichissimi. Milioni e milioni d'anni fa materiali sedimentari, fango e sabbia si depositarono nell'immensa palude che occupava il territorio e furono ricoperti da altra sabbia portata dal vento. Continuarono poi ad accumularsi strato su strato, mantenendo un'altezza costante, poiché, nello stesso tempo, la massa, per il suo enorme peso, sprofondava nella melma. In seguito un mare sommerse tutta la zona. Compressi dall'acqua i materiali depositati nella palude, grazie anche al contributo dei sali e dei minerali in essa disciolti, si saldarono formando la roccia. Lo Zion è diventato parco nazionale il 19 novembre 1919 per proteggere il Canyon da speculazioni commerciali. I suoi confini furono allargati nel 1956 con l'annessione del territorio dello Zion National Monument. Oggi occupa un'area di 586 chilometri quadrati. Lo Zion è aperto tutto l'anno, ma in estate le temperature sono elevate: di giorno raggiungono i 40°C e di notte si abbassano fino a 21°C. Inoltre sono molto frequenti i classici temporali pomeridiani, di breve durata, ma di cui bisogna in ogni caso tenere conto nel preparare l'attrezzatura per le escursioni. I periodi migliori per visitare il parco sono quindi la primavera, caratterizzata da temperature più fresche e l'autunno. Da aprile a giugno i prati sono coperti da splendidi fiori selvatici, mentre da settembre a ottobre i colori autunnali accendono la valle e i fianchi del Canyon. Durante l'inverno la neve imbianca le cime del parco e ricopre di un sottile strato il fondo del Canyon. Quattro sono le strade del parco: la Mt. Carmel Hwy, la Scenic drive, la Kolob Terrace Road e la Kolob Canyons Road.
 Sono strade strette. battute dal vento e spesso anche ripide, fatte per poter ammirare il panorama e non per l'alta velocità. In inverno sono mantenute costantemente pulite dal ghiaccio e dalla neve ad eccezione della Kolob Terrace Road, che viene chiusa al traffico. Prima di intraprendere qualsiasi itinerario o passeggiata, è importante fare una sosta a uno dei due centri d'informazione: lo Zion Canyon Visitor's Center, sulla Scenic Drive e il Kolob Canyons Visitor's Center sulla Kolob Canyon's Road, aperti tutto l'anno. In entrambi potete ricevere informazioni, chiedere backcountry permits, comprare libri, mappe, opuscoli illustrativi ed infine conoscere le attività organizzate dai ranger, che in genere includono gite guidate, dibattiti o conferenze su argomenti inerenti al parco.

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