sabato 16 marzo 2013
Ōkunoshima, l'isola dei conigli
Ōkunoshima, nota anche come Usagi Shima ("isola dei conigli"), è una piccola isola giapponese della prefettura di Hiroshima nota per ospitare una vasta popolazione di conigli domestici, e per essere stata la sede di una produzione segreta di armi chimiche durante gli anni '20 del secolo scorso.
Prima di diventare il paradiso dei conigli, Okunoshima è stata la sede di alcuni impianti chimici realizzati dall'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Armata Imperiale Giapponese allo scopo di produrre e sperimentare armi chimiche. L'isola fu scelta principalmente per il suo isolamento e per la posizione geografica.
La realizzazione dell'impianto iniziò nel 1927, due anni dopo il Protocollo di Ginevra che proibiva l'utilizzo di armi chimiche, e che aveva visto anche la partecipazione del Giappone.
Tra il 1927 e il 1929, gli stabilimenti di Okunoshima produssero migliaia di tonnellate di "gas mostarda" (iprite) e gas lacrimogeni. L'isola divenne quindi una fortezza costantemente sorvegliata, per evitare che la notizia della produzione di armi chimiche potesse diffondersi.
In alcune mappe, l'isola venne cancellata totalmente, e ogni notizia di avvelenamento della popolazione locale fu messa velocemente a tacere. Le tre famiglie di pescatori che vivevano sull'isola non vennero mai messe al corrente di cosa producessero gli impianti, e subirono avvelenamenti più o meno gravi come molti dipendenti dello stabilimento.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sia il governo giapponese che le forze alleate distrussero quasi ogni documento relativo alla produzione degli impianti di Okunoshima, seppellendo o bruciando ogni residuo tossico.
Oggi l'isola è stata dichiarata non pericolosa e ospita un museo (Ōkunoshima Poison Gas Museum), un hotel, un campo da golf a sei buche e un piccolo campeggio. Ma la vera caratteristica insolita dell'isola è la vasta popolazione di conigli che la abita.
Migliaia di conigli furono utilizzati come cavie durante lo sviluppo di armi chimiche su Okunoshima, ma pare siano stati tutti uccisi dopo la chiusura dello stabilimento.
La popolazione attuale di conigli (ce ne sono a centinaia in un'isola lunga nemmeno un chilometro) sembra quindi non avere nulla a che fare con gli esperimenti degli anni '20. Alcuni ritengono che siano i discendenti di 8 conigli portati sull'isola da un gruppo di bambini nel 1971.
I conigli di Okunoshima sono perfettamente a loro agio con l'essere umano e non hanno alcun timore ad avvicinarsi per ottenere qualche carota o qualche foglia di cavolo. Esiste addirittura una compagnia turistica, la Rakuten, che vende il pacchetto "Giochiamo con i conigli", in cui viene offerta una visita sull'isola e qualche ora di divertimento con i simpatici animali.
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