domenica 10 marzo 2013
Lavori di giardinaggio nel mese di Marzo
Abbiamo notato tutti che le giornate si stanno allungando e pian piano anche le temperature stanno cambiando. I rami stanno assumendo colorazioni verde pallido e i primi fiori stanno per sbocciare. E’ giunto il momento di preparare il necessario per mettere a dimora gli arbusti e le erbacee all’interno delle aiuole. Anche per l’orto il momento è importante: vanno seminati i pomodori, gli zucchini e le melanzane. Le piante aromatiche necessitano di potatura, così come le rose. Per accelerare il risveglio vegetativo si può spargere fertilizzante sul prato e alla base delle piante.
Lavori in casa e sul terrazzo
Rinvasare le piante E’ possibile che le radici inizino a fuoriuscire dal foro di drenaggio dei vasi. E’ arrivato il momento di rinvasare le piante in un contenitore di dimensioni maggiori.
Il nuovo vaso deve essere preparato con attenzione: sul fondo si deve collocare uno strato di ghiaia e sopra va messo del terriccio di buona qualità. Se invece scegliamo di mantenere lo stesso vaso premuriamoci di sostituire la terra con del nuovo terriccio correttamente concimato, in maniera tale da fornire alla pianta tutti gli elementi nutritivi necessari per la crescita.
In questo periodo ricordatevi di aggiungere all’acqua per le innaffiature anche del fertilizzante. Questo aiuterà la pianta nel suo risveglio vegetativo.
E’ anche importante smuovere un po’ la terra, per ammorbidirla e aerarla. Abbiate cura di distribuire l’acqua in maniera uniforme, facendo si che l’intero terreno si inumidisca.
Durante il rinvaso di una pianta è facile notare radici infeltrite o particolarmente aggrovigliate. In questo caso sarà necessario tagliarle. Per eseguire questa operazione si consiglia l’utilizzo di un coltello ben affilato. Si dovranno eliminare tutte quelle radici che fuoriescono dai confini della terra. Queste eliminazioni saranno utili per sviluppare la produzione di nuove radici, rinforzando la pianta, che, grazie al rinvaso in nuovo terriccio, acquisterà maggiore vigore.
Se avete agito in maniera corretta le vostre cactacee avranno passato l’inverno all’asciutto, senza subire quasi nessun mutamento. Da marzo in poi inizia però la stagione vegetativa; sarà quindi necessario incominciare a bagnarle, anche se con moderazione. E’ consigliabile nebulizzare il terreno nelle ore più calde ogni due settimane circa; andando avanti con la stagione gli apporti d’acqua andranno resi più frequenti e regolari.
I bulbi e le piante con fioritura tardo primaverile o estiva vanno invasati con luna crescente per ottenere ottimi risultati. Il terriccio da utilizzar deve essere piuttosto sabbioso ma con un ottimo drenaggio. Si consiglia di scegliere più specie differenti e di collocarle tutte nello stesso vaso, sistemandole su più strati. Nel periodo di fioritura si otterrà un’aiuola straordinaria.
Durante tutto l’inverno alcuni di voi avranno utilizzato delle miniserre per conservare le piante in un ambiente riparato dalle intemperie. Ora il clima sta diventando più mite ed è arrivato il momento di aprirle. Inizialmente sarà opportuno farlo nelle ore più calde della giornata, in maniera tale da far prendere aria alle piante, evitando che umidità e calore sviluppino fenomeni di muffe o malattie fungine. Pian piano lasciate le miniserre aperte per un tempo sempre più lungo, compatibilmente con l’innalzamento delle temperature. Ciò consentirà un risveglio graduale delle piante, con conseguente acclimatarsi naturale.
Con la bella stagione il tempo che spenderete con le vostre piante e il lavoro da affrontare sarà molto. Vanno quindi controllati per tempo tutti gli attrezzi da utilizzare. Dovendo gestire nel migliore dei modi trapianti, potature e fissaggio delle piante è bene mettere a punto tutti gli strumenti necessari e, nel caso, comprarne di nuovi più funzionali.
Attenzione ai marciumi
Se i terreni risultano troppo compatti e con un’umidità elevata c’è la possibilità dell’insorgere di marciumi localizzati nel colletto e nelle radici. Questo fenomeno è da attribuirsi ad un fungo che si conserva e successivamente si propaga tramite residui di colture decomposte. Attacca prevalentemente giovani piante e i germogli. Si manifesta formando zone scure alla base dei fusti.
Potare le rose
A breve la pianta si risveglierà. Diventa necessario correggere la forma e indurre lo sviluppo dei nuovi rami prima che questo avvenga. E’ necessario agire sui rami più vecchi, effettuando dei tagli decisi in prossimità dei nodi o delle nuove gemme.E’ opportuno tagliare i rami rivolti verso l’interno e quelli troppo vicini. Si consiglia, in questo caso, di mantenere sempre il ramo più vigoroso. Anche i moncherini di potature precedenti, se forati lungo l’asse centrale, andranno eliminati: potrebbe essere presente una larva che passa l’inverno all’interno della pianta, mangiandone il midollo.
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