mercoledì 6 marzo 2013

Hohenzollern – Un castello tra le nuvole

“Il panorama che si gode dal Burg Hohenzollern merita davvero il viaggio”, ebbe a dire l’imperatore Guglielmo II, quando visitò il castello. La vista spazia dalle Alpi Sveve, alla Foresta Nera fino alle Alpi Svizzere sullo sfondo. Burg Hohenzollern è uno dei pi importanti monumenti nazionali tedeschi del XIX secolo. Non solo la vista dal castello è spettacolare, ma anche quella del castello. Situata a sud di Tubinga, svetta imponente, con le sue torri, torrette e guglie, sulla sommità del monte Zoller. Deve la sua forma attuale a Federico Guglielmo II, che lo fece erigere tra il 1850 e il 1867: un gesto provocatorio della monarchia contro le nuove spinte liberali che, diffondendosi in buona parte dell’Europa, auspicavano un modello di governo parlamentare. Un primo insediamento sul monte Zoller fu costruito nel 1061. l’antica dinastia degli Hohenzollern prende nome proprio da questo toponimo, poiché nel Medioevo, ma già in epoche precedenti, era consuetudine che i nomi derivassero dalla denominazione del luogo abitato. Nel 1423 il castello, nelle mani del barone di Zollern – un bandito pericoloso e sanguinario – fu distrutto dalle truppe della lega delle città sveve e re Sigismundo emise un decreto che ne proibiva la ricostruzione. Il divieto fu infranto appena 30 anni dopo dall’imperatore Federico III, che lo fece ricostruire e ampliare notevolmente. Tra il 1617 e il 1633, fu trasformato in una fortezza, ma a partire dal 1771, dopo il ritiro delle truppe austriache, cadde in rovina, finche Federico Guglielmo IV non si occupò personalmente della sua ricostruzione, dando così nuovo fasto alle antiche mura che avevano visto sorgere l’importante casata. La pianta dell’antico Burg Hohenzollern fu mantenuta e vennero incorporati alcuni edifici quali la Cappella di St. Michaele, la Torre del Vescovo e la Torre Imperiale. La verticalità degli elementi architettonici, che rende il complesso così ben visibile da lontano, si deve al progetto commissionato dal sovrano: un progetto che doveva essere la realizzazione di un sogno romantico, in linea con la tendenza del XIX secolo. Il principe Luigi Ferdinando di Prussia (1907 – 1994) fece di Burg Hohenzollern il prezioso scrigno per i suoi pregiati pezzi d’arte. Proprietario di numerosi e rari cimeli che testimoniano la storia prussiana e che includono dipinti, pezzi d’arredamento, oggetti personali e persino l’uniforme di Federico il Grande, ha trovato nelle splendide sale del castello, con le loro colonne in marmo, i soffitti affrescati e a cassettoni e le pareti a boiserie, lo scenario ideale per questi tesori unici.

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