mercoledì 27 febbraio 2013

Uno dei brogli più comuni in un paese che si definisce democratico

Elezioni, il giallo delle matite copiative "Si possono cancellare con una gomma" ROMA - Era successo alle politiche; si è ripetuto quest'anno.
In almeno tre casi i segni lasciati dalle matite consegnate agli elettori non sono indelebili.
Al Viminale giurano che siano copiative ma alcuni elettori sardi hanno riscontrato che così non è:
"La croce si cancella con una normale gomma".
L'esposto l'anno scorso era partito da Genova e Milano: altre matite ma lo stesso risultato.
E stamane la conferma che poco è cambiato dall'aprile 2008. "Sono andato a votare al seggio 101 presso la scuola elementare di Li Punti, frazione di Sassari", racconta a Repubblica.it Paolo Cocco.
"Ricordavo quello che era successo alle politiche scorse a Genova.
Così mi sono messo una gomma in tasca e sono entrato in cabina. Prima ho fatto un segno su un normale pezzo di carta che avevo recuperato dalla scrivania di casa.
Ho fatto una croce e ho provato a cancellare.
Tutto vero: il segno se n'è andato senza lasciare traccia.
Ho denunciato la cosa al presidente del seggio che mi ha convinto a rifare l'esperimento su un angolo della scheda, tanto per capire se la matita era copiativa solo sulla carta del ministero.
Ma anche sulla scheda il risultato non è cambiato: i segni della matita possono essere cancellati.
E' scritto tutto nel verbale che ho sottoscritto davanti al presidente del seggio".
E' successo anche in altri due seggi sardi, nelle sezioni elettorali 420 di Cagliari e nella numero 25 di Quartu Sant'Elena.
Paola Lebbiu, 70enne di Cagliari, ha redatto un dettagliato verbale insieme al presidente del seggio allestito nella scuola elementare Foscolo del capoluogo: "E' tutto scritto lì: il segno che ho fatto su un pezzo di carta, la gomma portata da casa per l'esperimento e la scomparsa dellla croce.
E' stato avvertito anche l'ufficio elettorale del comune e domani presenterò un esposto in Procura.
Identica storia è capitata ai miei parenti che hanno votato a Quartu.
A loro hanno detto che le matite sono state sostituite".
Data per scontata la buona fede dei presidenti dei seggi e degli scrutatori, con matite del genere è evidente la possibilità di modificare i voti sulle schede. Per questo, da che l'Italia 60 anni fa è diventata Repubblica, le matite sono, o dovrebbero essere, copiative, lasciare segni durevoli nel tempo.
Invece... L'anno scorso la questione fu sollevata dalla segretaria del seggio 295 di Genova: "Non credevo ai miei occhi - disse Flavia Scaletta - ma i segni con quelle matite si potevano cancellare".
Allora fu interessato anche il Prefetto della città, Annamaria Cancellieri, che dopo aver verificato con il Viminale, concluse convinta che "le matite sono state testate dal Provveditorato generale dello Stato, collaudate dai laboratori scientifici e sono tutte incancellabili".
Eppure segnalazioni di simili disguidi giunsero anche da un seggio a Milano 2. Di fronte all'ultimo caso, l'ufficio stampa del ministero dell'Interno assicura: "Controlleremo".
Sarà necessario. Le matite contestate a Genova un anno fa erano siglate 2005; quella consegnata all'elettore di Sassari 1981, e alla pensionata di Cagliari 1999.
Anni diversi ma difetto uguale.

di Bruno Persano

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