mercoledì 20 febbraio 2013

Una piccola sintesi della vita sulla terra

Il Grande Evento Ossidativo (GOE, Great Oxidation Event) è stata una delle grandi catastrofi che hanno imposto nuovi percorsi all’evoluzione. Circa 2,8 miliardi di anni fa compaiono i primi organismi fotosintetici, 500 milioni di anni dopo l’ossigeno molecolare entra nell’atmosfera causando un’ecatombe fra gli organismi anaerobi. Uno studio dell’Università di Zurigo afferma che questo massiccio rilascio di ossigeno è legato a un’innovazione morfologica che, fino ad ora, era stata collocata in un momento più recente della storia della Terra: la multicellularità. Nell’ultima ricerca presentata su PNAS i ricercatori propongono che la multicellularità nel phylum delle alghe azzurre sia comparsa molto precocemente e che vi sia stato uno spiccato differenziamento nei gruppi multicellulari in concomitanza con il GOE. Gli autori infatti fanno notare come la multicellularità, con la sua divisione del lavoro, offra vantaggi metabolici impossibili per i procarioti isolati: un complesso multicellulare è molto più della somma della parti che lo compongono. è Plausibile ritenere che i vantaggi di un metabolismo più efficiente, a parità di risorse, abbia accelerato la diffusione nell’atmosfera dell’ossigeno molecolare prodotto dalla fotosintesi. Qualunque siano stati i dettagli, l’emergere dei primi organismi fotosintetici che ha portato allo sterminio di tanti gruppi anaerobi è stata, nelle parole del grande scrittore e divulgatore Isaac Asimov, una «vittoria silenziosa» che ruota intorno a un solo elemento, l’ossigeno. Le conseguenze di questa vittoria avrebbero condizionato le forme di vita a venire; basti un solo esempio: una parte di tutto quell'ossigeno molecolare (O2) nell’alta atmosfera avrebbe cominciato a formare l’ozono (O3), lo »schermo» che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette.

La tabella non è chiara ma emerge un fatto importante che a un certo punto dell'evoluzione c'è un netto scisma 
anfibi e mammiferi da un lato e uccelli e rettili dall'altro.
Trecento milioni di anni fa i primi pesci ossei si svincolano dall'ambiente acquatico trasformandosi in anfibi da cui poi derivano i rettili e gli uccelli e in seguito i mammiferi
Un ulteriore suddivisione si ebbe circa 220 milioni di anni fa c'è una nuova suddivisione rettili uccelli
Per i mammiferi bisogna attendere fino a circa 160 milioni di anni per una nuova suddivisione genetica
Si conoscono forme di primati fin dall'eocene  da 56 a 34 milioni di anni fa  che mostrano gradualità di passaggi -primitive, proscimmie, antropomorfi, uomo.
Il corso dell'evoluzione è marcato sopratutto dallo sviluppo progressivo degli emisferi cerebrali.



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