mercoledì 20 febbraio 2013

Tranquilli tra un po faremo parte del terzo mondo e finalmente i beni umanitari arriveranno anche qui

Domandine facili facili 
Quanto arriverà sul posto di cibo sano? (poichè molto spesso parte già scaduto) 
Quanti si arricchiranno nel tragitto(incominciando dalla fonte) fino all'arrivo,  con il mercato nero?


20 febbraio 2013
Su istruzioni del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, la Cooperazione Italiana ha inviato un nuovo carico di beni umanitari al confine tra Siria e Turchia, destinati ai rifugiati siriani.
Lo riferisce una nota della Farnesina.
“L’emergenza umanitaria causata dal conflitto – sottolinea il capo della diplomazia italiana – continua ad essere gravissima e le condizioni della popolazione siriana, che paga prezzi inaccettabili, sono al centro del nostro impegno, con un’attenzione costante e concreta”.
L’ l’Italia, prosegue la nota, e’ il secondo maggior donatore europeo per il 2013, con uno stanziamento di 22 milioni di Euro, che si aggiungono ai 7,5
precedentemente stanziati
  
 MERANO.
Quando la fame diventa così forte da far protestare lo stomaco, c’è chi si spinge anche a cercare cibo nei bidoni delle immondizie, in particolare in quelli che si trovano nei cortili dei supermercati.
Basta anche una mela o un altro frutto, magari anche ammaccato o avariato solo in parte, un peperone o un sedano che sta per marcire, per placare il brontolio dello stomaco, la voce della fame.
E non siamo nelle favelas del Sudamerica o nelle zone più povere dell’Africa, bensì nell’opulento Alto Adige.
Sempre più spesso accade che al mattino i primi dipendenti che arrivano al lavoro nei supermercati trovino i bidoni dei rifiuti rovistati se non addirittura rovesciati da chi, spinto dalla disperazione, cerca cibo a costo zero.
Le ultime segnalazioni riguardano il supermercato Ld di via Piave.
Un paio di sere fa un bidone dell’umido è stato trovato completamente rovesciato nel cortile interno.
All’interno tutta la verdura avanzata sugli scaffali a un passo dal marcire. 
Idem succede nei mercati all'aperto,dove sempre più persone rovistano nelle cassette gettate dai commercianti per prendere gli avanzi 
altoadige.gelocal.it

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