martedì 19 febbraio 2013

Questo individuo dovrebbe avere almeno la decenza di scomparire

Lei schettino dovrebbe intraprendere una sola carriera ...quella di galeotto a vita.
Se in Italia non ci fosse una giustizia da baraccone!
INVECE??? ......rilascia interviste (pagate)manda curriculum,fa gite in barca ecc ecc
Lei è VIVOOOOO!!!!
Le viene in mente qualche volta...
che 32 persone sono morte?
che due sono ancora in fondo al mare compresa una bimba di 5 anni?




NUMANA, 18 FEBBRAIO 2013 
La notizia è di quelle choc, da prendere con le molle un po’ tra il serio e il faceto, sempre con l’auspicio che si tratti di una boutade.
L’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, l’uomo del naufragio della nave da crociera che il 13 gennaio 2012 davanti alle coste di Isola del Giglio affondò provocando 30 morti e 2 dispersi, l’ufficiale indagato per omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono di persone incapaci di provvedere a se stesse, abbandono di nave e omessa comunicazione dell’incidente alle autorità marittime, potrebbe diventare il testimonial della riviera del Conero.
Confermata dal suo avvocato difensore Francesco Pepe la notizia che l’ufficiale – ora costretto all’obbligo di dimora a Meta di Sorrento, nel Napoletano, in attesa della conclusione del processo per il naufragio della Concordia – ha chiesto al giudice un permesso per presentarsi a un colloquio di lavoro a Numana.
L’indiscrezione riportata dal sito del quotidiano ‘ll Resto del Carlino’ Ancona parla di una possibile campagna pubblicitaria di rilancio del turismo della riviera del Conero in cui Schettino sarebbe il testimonial.
Malumori, stupore, indignazione. L’ex comandante della Costa Concordia, licenziato dalla Compagnia di Navigazione dopo il naufragio e la relativa inchiesta giudiziaria, ha rilasciato un’intervista fiume al Nautilus International Telegraph in cui ammette di essere alla ricerca di un lavoro, di non disporre di fonti di sostentamento e di voler ricominciare a navigare.
“Il mare è la mia vita”, dice Schettino, proponendosi anche di insegnare pur di tornare a lavorare.
Dopo l’intervista, la notizia secondo cui “Numana vuole Schettino per rilanciare il Conero”. Secondo quanto riportato dal quotidiano, “l’ex comandante sarebbe stato ufficialmente contattato per venire a febbraio a Numana per portare la sua testimonianza in fatto di viaggi e turismo”.
Nessun riferimento diretto su chi abbia lanciato l’invito, si fa riferimento solo a una “categoria economica emergente della zona”.
Indiscrezioni additano la responsabilità dell’invito a un’associazione di commercianti di Numana, tra i quali c’è anche un amico di Schettino, Andrea Andreucci, che è proprio il presidente dell’associazione.
Intervistato, Andreucci avrebbe bissato la domanda sul binomio Schettino-Numana.
Decisa invece la presa di posizione del sindaco Marzio Carletti. “Siamo contrari a qualsiasi accostamento con l’ex comandante”.
A prendere le distanze dalla possibile venuta di Schettino a Numana per rilanciare la perla del Conero agli occhi del mondo è anche il Goveranatore della Regione Gian Mario Spacca.

di TALITA FREZZI


Numana (Ancona), 19 febbraio 2013 -
C’ERA da aspettarselo.
E’ stato talmente tanto il frastuono attorno alla vicenda «Schettino a Numana», che alla fine l’ex comandante della Costa Concordia, dice di aver deciso di rinunciare.
Social network, media nazionali e internazionali: tutti col mirino nuovamente puntato sul bersaglio numero uno dell’opinione pubblica.
Proprio lui, quello sbeffeggiato dopo la famosa telefonata con il comandante della Capitaneria di porto di Livorno (torni a bordo, c...!), chiamato da un albergatore di Numana, quindi uno sconosciuto agli occhi dell’Italia intera, a ricoprire un incarico sulla Riviera del Conero.
Una trovata pubblicitaria? Una voglia di rivalsa del presidente dell’associazione commercianti nei confronti di un Comune, quello di Numana nell’occhio del ciclone per una gestione controversa del turismo (vedi il caso multe ai varchi)? Tutto può essere.
La verità probabilmente non la conosceremo mai. Una cosa è certa.
Andrea Andreucci, contitolare del Numana Blu, Schettino l’ha chiamato, eccome.
Lo conferma lo stesso ex comandante della Costa Concordia.
Lo conferma anche l’avvocato di Schettino, Francesco Pepe.
«Tempo fa mi ha cercato un conoscente di Numana, che possiede strutture ricettive, per chiedermi una consulenza, chiarimenti su come pianificare la prossima stagione turistica.
Tutto qui.
Ma non credo proprio di andare a lavorare là, non vorrei ci fosse un equivoco. Anche perché mi sembra che ci sia troppo rumore intorno ad una stupidaggine».
Schettino è uno che non si fa problemi a parlare.
Ci eravamo riusciti anche noi ieri mattina.
«Dirò tutto, ma non ora» ci aveva detto in modo sibillino.
Il capitano ha soprattutto parlato in questi giorni con persone a lui vicine di una sua eventuale consulenza con strutture alberghiere di Numana.
Un’offerta suffragata anche dalla richiesta di deroga all’obbligo di dimora depositata dai suoi legali al Tribunale di Grosseto.
Ma è bastata la notizia a scatenare un pandemonio.
«Schettino per promozionare il Conero?
Ma siamo matti!».
TUTTE le associazioni, gli organi istituzionali dicono di non aver mai chiamato il capitano.
Una figura troppo ingombrante, un imbarazzo che è risuonato come una proposta indecente capace addirittura di infangare il nome della Riviera del Conero e gettare discredito sulle sue bellezze.
Eppure qualcuno ha pensato a Schettino
«ma non era nelle mie intenzioni andare a lavorare là — dice lui —.
Mi hanno solo chiesto un parere su come organizzare la stagione. 
Ora con questo can can mi è passata la voglia.
E d’altra parte - ha anche detto - Che mi metto a fare?
Darei il benvenuto, manderei i pedalò, consiglierei la tinteggiatura di un albergo?
No, io non lavorerò a Numana».
Con buona pace di tutti.

di Andrea Massaro

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