mercoledì 6 febbraio 2013

La disgrazia di nascere albini in Tanzania.

 Alcuni ritengono che gli albini siano fantasmi che non muoiono.
Per altri, che siano nati in famiglie maledette.
Ma quel che è più sconvolgente, alcuni guaritori realizzano con parti del loro corpo pozioni magiche con cui ottenere salute e prosperità. Un "set" completo di parti di albino - orecchie, lingua, naso, genitali e arti - può valere 75.000 dollari.
Le ragazze stuprate perché si pensa che avere rapporti con loro guarisca dall'AIDS.
Nascere albino in Tanzania può equivalere a una sentenza di morte.
Dal 2006, 71 persone prive di pigmentazione nella pelle, nei capelli e negli occhi sono state uccise, e 29 aggredite.
Si ritiene che questa anomalia genetica abbia avuto origine proprio in questa nazione dell'Africa orientale.
Oggi, ne è portatore 1 su 1.400 tanzaniani, a fronte di una percentuale globale di 1 su 20.000.
Per questa ragione, molti del 17.000 albini che vivono in Tanzania vengono nascosti dal governo.
Quasi sempre hanno il cancro della pelle, responsabile del 98% delle morti fra chi soffre di questa condizione nel paese.
Si sa che gli albini sono molto vulnerabili ai raggi del sole.
L'albinismo divide molte famiglie tanzanesi.
Alcuni bambini albini, vengono allevati esclusivamente dalle madri, abbandonate dai mariti che le accusano di aver avuto rapporti con uomini bianchi.
Il risultato è che spesso gli albini si sposano solo tra loro, il che però aumenta la probabilità di avere figli con questa condizione genetica.
Nonostante gli sforzi del governo tanzanese di educare la popolazione e fermare questo orrore, gli albini sono ancora considerati un bene di valore sul mercato nero. La caccia agli albini si è diffusa nel continente allargandosi a Burundi, Kenya e Swaziland. 
Alcuni ambulanti vendono "medicine" al mercato di Mgusu. In Tanzania, dove il reddito pro capite nel 2010 è stato di 442 dollari, l'arto di un albino può essere venduto anche per 2.000 dollari.
Da quando la polizia ha iniziato a proteggere gli albini, i commercianti lamentano che il prezzo delle pozioni è diventato troppo elevato.

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