sabato 16 febbraio 2013

Ayers Rock, Australia



Ayers Rock, la montagna sacra agli aborigeni che costituisce una delle mete più ambite dell’outback australiano.
Gli aborigeni, che la chiamano Uluro (la Strana) considerano questa formazione rocciosa sacra, chiedono ai turisti di non scalarla e non fotografarne alcune parti che per loro hanno un forte significato religioso. Eppure i turisti fotografano, salgono e scendono (spesso facendosi seriamente male) e, peggio ancora, la profanano facendo i loro bisogni fisiologici all’aria aperta, senza porsi problemi a deturpare il sito, magari con la scusa che non ci sono bagni pubblici.

L'Uluru si trova in Australia (Oceania) nel Territorio del Nord, nel Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta, 450 km a sudovest della città di Alice Springs.
Si tratta di un luogo sacro per gli aborigeni, formalmente riconsegnato dal governo australiano agli indigeni del luogo nel 1985.

E' visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare (dall'ocra, all'oro, al bronzo, al viola) in funzione dell'ora del giorno e della stagione; caratteristiche che ne fanno una delle icone dell'Australia.
La superficie, che da lontano appare quasi completamente liscia, rivela avvicinandosi molte sorgenti, pozze, caverne, peculiari fenomeni erosivi e antichi dipinti.
Questi effetti di colore sono dovuti a minerali come i feldspati che riflettono particolarmente la luce rossa. Il massiccio è costituito in larga parte di ferro e il suo colore rosso è dovuto all'ossidazione.

Uluru è definito un monolito, ma più precisamente è una parte di una formazione rocciosa monolitica molto più grande e in gran parte sotterranea che comprende anche i Kata Tjuta e il Monte Connor.
L'Uluru si staglia per circa 320 m. rispetto al territorio circostante; ha un'altitudine di 864 m s.l.m.; ha un diametro di circa 8 km, ed è caratterizzato da una superficie molto dura e pareti estremamente lisce a strapiombo.

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