venerdì 18 gennaio 2013

La colonia perduta di Roanoke

Mappa di John White, 1585
Al largo della Carolina del nord c’è una piccola isola,Roanoke.
Davvero piccola,con i suoi 19 chilometri di lunghezza e i circa 5 di larghezza.
Un fazzoletto di terra,davvero poco importante,anche storicamente,non fosse per il fatto che è stato il secondo insediamento inglese in America,attorno al 1583,ma anche e soprattutto per un mistero storico mai risolto,quello della sparizione di 116 fra uomini,donne e bambini,della cui sorte non si è mai saputo più niente. Questa storia inizia con un ardito navigatore inglese,sir Walter Raleigh,cui la regina vergine,Elisabetta I,aveva affidato il compito di colonizzare la Virginia,del cui territorio faceva parte,all’epoca,Roanoke.
Nel 1505 proprio Raleigh tentò una prima colonizzazione dell’isola,che ebbe un esito assolutamente disastroso;i suoi uomini,sbarcati sull’isola,ebbero da subito problemi con i nativi,che mal sopportavano la presenza di gente straniera sulla propria terra,a cui va aggiunta la inevitabile diffidenza verso gente che non si faceva scrupolo nel depredare di viveri e bestiame gente che viveva solo grazie a quel poco che la natura offriva.
Gli scontri continui,le avverse condizioni climatiche finirono per indebolire il primo insediamento,tanto che di li a poco sir Francis Drake,famoso ex pirata e ammiraglio della flotta inglese fu costretto ad evacuare i superstiti,lasciando solo una guarnigione di 15 uomini a difesa del fortilizio presente sull’isola,in attesa di un nuovo insediamento.
Nel 1587 Raleigh tornò a Roanoke Island,con un nuovo consistente gruppo di persone;ma del presidio umano lasciato da Drake non venne trovata alcuna traccia.
Sir Walter Raleigh

Gli uomini,probabilmente uccisi dai nativi,erano scomparsi nel nulla;era il luglio del 1587,e di li a poco sarebbe nata Virginia,la prima bimba inglese a nascere sul suolo americano.
Virginia era la nipote del governatore dell’isola,White.nominato da Elisabetta I,che aveva seguito la nuova spedizione di Raleigh.

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