domenica 27 gennaio 2013

Blenheim Palace


Blenheim Palace, situato a circa 13 chilometri in direzione nord rispetto a Oxford, venne donato al duca di Malborough dalla regina Anna, come pegno della sua riconoscenza per I servizi resi alla nazione.

 Il magnifico palazzo in stile barocco inglese è immerso in uno splendido parco all’inglese.

 Il 13 agosto 1704 si verificò un evento che avrebbe cambiato drasticamente l’equilibrio fra i potenti europei e avrebbe restituito alla Gran Bretagna la consapevolezza di poter giocare un ruolo di primo piano come potenza mondiale.
 Gli aleati, guidati dal duca di Malborough e dal Principe Eugenio di Savoia, al servizio dell’Austria, ottennero la loro prima grande vittoria nella Guerra di Successione Spagnola.
 Essi batterono le armate di Luigi XIV nella battaglia di Hochstadt e Blindheim (Bleinheim in inglese) sul Danubio, dimostrando al mondo che il Re Sole poteva essere sconfitto.
 Questa vittoria segnò l’inizio della fine del predominio francese sul vecchio continente.

La regina Anna gratificò John Churchill, Duke of Marlborough (1650 – 1722), con il feudo di Woodstock e il parlamento inglese riconobbe al condottiero un emolumento di 240 mila sterline (una somma enorme per l’epoca) affinché egli potesse edificare una dimora degna della sua grande vittoria.

 Battezzato con il nome del luogo della battaglia, Blenheim Palace era un’ampia, imponente costruzione, disegnata con uno stile e un’attenzione all’effetto prospettico degni del dono che la nazione riconoscente sentiva di dovere a Marlborough. La sua funzione residenziale era assolutamente secondaria.
 John Vanbrough (1664 – 1726) era la scelta obbligatoria come archittetto, dal momento che aveva già legato il suo nome alla realizzazione del Castello di Howard. Egli lavorò a Blenhiem con Nicolas Hawksmoor (1661 – 1736), già suo collaboratore nei lavori di Howard e reso celebre dalla progettazione di alcune chiese barocche in Londra. 
Questi due architetti, considerati oggi i massimi esponenti del barocco inglese, lavorarono insieme a Blenheim Palace dal 1705 al 1725.

 Analogamente a molti palazzi rinascimentali, il complesso ha quattro padiglioni angolari collegati da gallerie. L’imponente struttura dei padiglioni è una reminiscenza delle antiche torri di guardia nelle fortezze. Le arcate aperte conferiscono un effetto prospettico elegante che prosegue il ritmo della facciata, coniugando armoniosamente i padiglioni angolari con gli appartamenti residenziali.

Le facciate laterali sono caratterizzate da alte finestre ad arco, cornici e strutture centrali semicircolari in rilievo. Un imponente portale ornato di colonne, con un timpano triangolare a sovrastare l’entrata, fiancheggiato da facciate semicircolari, curve, enfatizza il ruolo di fulcro dell’edificio centrale principale. Adiacente a esso si trovano due maniche laterali che ospitano le stalle e gli alloggiamenti dei domestici.
 Anche questi edifici hanno una corte interna alle spalle, mentre le loro magnifiche facciate principali danno sulla corte principale del palazzo. Quest’ultima è caratterizzata per essere fiancheggiata sul lato dell’ingresso principale da una lunga galleria sostenuta da colonne.
 Così come i padiglioni angolari, anche il disegno di una corte pressoché completamente circondata da edifici è più un’eredità dell’architettura militare medievale che un’influenza del barocco francese. Infatti, come molti altri palazzi barocchi, anche Blenheim Palace fu realizzato ispirandosi a Versailles. Qui tuttavia gli architetti adattarono il progetto alle esigenze e ai gusti inglesi, creando di conseguenza uno stile barocco nuovo, più solido e teatrale di quello francese.
L’interno è altrettanto impressionante. La sala d’ingresso, alta 20 metri, è decorata con gli affreschi sulla volta e arazzi rappresentanti le vittorie del duca di Malborough. Il duca fu anche un diplomatico e un politico di successo. In tutto l’edificio, mobili di squisita fattura, ritratti di famiglia, argenti preziosi e rare porcellane riflettono il gusto sofisticato della famiglia Churchill.

È certo possibile che un simile ambiente abbia influenzato Winston Churchill, nato in questa casa nel 1874 e successivamente divenuto un celebre Primo Ministro. 

 Vanbrugh creò un giardino barocco in stile francese, armonizzato con lo stile degli edifici, con aiuole fiorite, sentieri perpendicolari che conducono al castello, fontane ed addirittura un canale. Il famoso paesaggista Lancelot “Capability” Brown cancellò questo parco, sostituendogli un giardino all’inglese. Tutto fu pianificato e posizionato, con la massima attenzione, per creare una magnifica interazione tra diverse sfumature di verde e un effetto naturaliforme.

Oggi fa parte di Blenheim Palace anche un giardino terrazzato all’italiana, situato vicino alla dimora e realizzato fra il 1925 e il 1930.
Il parco si estende per 850 ettari, è popolato di animali selvatici, è ricco di sentieri e piste, ed è impreziosito da un lago formato dall’acqua dell’antico canale. Un arco trionfale e colonne della vittoria, circondate da boschetti di alberi che riproducono le posizioni degli eserciti nella battaglia di Blenheim, ricordano il visitatore la grande vittoria del 1704, da cui derivò la costruzione del palazzo.

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