sabato 29 dicembre 2012

La gestione elettronica con la forza del pensiero

Un’azienda austriaca commercializza un apparecchio che puo’ leggere il pensiero. Obiettivo è l’assistenza a pazienti disabili attraverso l’uso di una caschetto con recettori cerebrali che registrano ed applicano ai comandi elettronici le intenzioni dell’utente.

 Christoph Hintermüller/Project Manager di Guger Technologies: “Abbiamo sviluppato l’interfaccia che consente di gestire diversi apparecchi e programmi senza le mani solo col pensiero dell’utente”. 

Un’azienda austriaca commercializza un apparecchio che puo’ leggere il pensiero. Obiettivo è l’assistenza a pazienti disabili attraverso l’uso di una caschetto con recettori cerebrali che registrano ed applicano ai comandi elettronici le intenzioni dell’utente. 
Christoph Hintermüller: “L’interfaccia del brain-computer coglie i vari impulsi elettrici dalla mente dell’utilizzatore e li decodifica in compiti ed azioni specifiche”. E’ allora possibile giocare on line senza impugnare manette, basta selezionare i comandi sullo schermo. La frequenza dei flash riproduce l’attività della corteccia cerebrale che viene letta dagli elettrodi.

Arnau Espinosa Manzanal ricercatore della Guger Technologies: “ Appena abbiamo compreso i modelli dell’elettroencefalogramma prodotti dai gruppi dei neuroni del cervello possiamo mappare l’attività cerebrale rivolta dall’utente ad ogni ordine relativo ad apparecchi come la televisione o altri sistemi meccanici applicati agli usi domestici.”


 Legata a un progetto di ricerca europeo questa tecnologia semplifica la gestione degli elettrodomestici, basta concentrarsi sui comandi. In questo modo anche persone con gravi disabilità possono comporre testi per messaggi per interagire nei social network o su internet.


 Le applicazioni sono teoricamente infinite e possono semplificare molto la vita di chi sta su una sedia a rotelle.


 Christoph Hintermüller : “Tutto questo potrà essere ulteriormente sviluppato per essere agevolmente integrato con molti più programmi e sistemi, anche per adoperare ulteriori impulsi elettrici ed anche quelli meccanici dell’utente visto che alcuni pazienti possono presentare funzioni motorie residuali che trovano utile adoperare’, il sistema può essere configurato per includere questi segnali”.

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