giovedì 6 dicembre 2012

Il castello di Miramare a Trieste

Il magnifico maniero venne fatto costruire su uno sperone carsico a picco sul mare dall'arciduca asburgico Massimiliano (1832-1867) a partire dal 1856, per trascorrere una serena vita di meditazione e riposo insieme all'adorata moglie Carlotta di Sassonia. Personalmente egli seguì l'allestimento del vastissimo Parco botanico, ricco di armonia, che trasmette la sua passione e l'amore verso la natura e l'arte. Massimiliano doveva essere un uomo illuminato, dalle idee liberali e non spasimava per le questioni politiche. La biblioteca interna della residenza di Miramare annovera migliaia di volumi che trattano di argomenti che toccano tutto lo scibile umano, segno della cultura che i due coniugi dovevano detenere. Divenuto tuttavia imperatore del Messico, Massimiliano venne in seguito abbandonato da tutti i sovrani europei nel momento del bisogno e fucilato nel 1967 dai ribelli locali capeggiati da B. Juarez. La sua salma riposa nella cripta dei Cappuccini a Vienna. Carlotta tornò in Belgio, si dice impazzita. Attorno al castello sorsero poi strane voci frammiste a superstizione, alimentate dal fatto che coloro che vi hanno soggiornato sono periti di morte violenta. Visitarlo oggi con vibrante rispetto è la cosa che Massimiliano avrebbe gradito di più. Per cercare di capire quale fosse la sua filosofia di vita attraverso le opere simboliche che ha lasciato a Miramare. All'interno della residenza, che sembra uscire da una ermetica fiaba, è allestito il Museo Storico

Nessun commento:

Posta un commento