venerdì 30 novembre 2012

Martin Luther King,

Martin Luther King, nato Michael King (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968). E' stato un pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader dei diritti civili.
Premio nobel per la pace 1964
Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso, ed a Richard Gregg, primo americano a teorizzare organicamente la lotta non violenta.
L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love (La forza di amare).
Che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia. Unanimemente riconosciuto apostolo instancabile della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, "redentore dalla faccia nera".
Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuta nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico.
Ha predicato l'ottimismo creativo dell'amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva che alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio, i seguaci di Malcolm X.
Incontro fra Martin Luther King e il presidente John F. Kennedy, 28 agosto 1963
Il padre, il reverendo Martin Luther King Senior, consigliò al figlio di diventare pastore battista come lui: inizialmente scettico sulla scelta di dedicarsi alla vita religiosa, King si convinse della bontà della scelta fatta dalla lettura dei grandi pensatori religiosi.
Martin iniziò il suo percorso di studi religiosi: nell'autunno del 1948 al Crozer Theological Seminary di Chester, in Pennsylvania, una scuola principalmente composta da bianchi.
Nel 1950 assiste ad una conferenza su Mahatma Gandhi Studiò con profitto con Robert Keighton.
L'8 maggio 1951 riceve il baccalaureato in teologia. Ottenne anche una borsa di studio (la J. Lewis Crozer) e vinse il Plafker
King con Malcolm X, prima di una conferenza stampa, 26 marzo 1964
A venticinque anni Martin Luther King Jr. diventò così il pastore in una delle città nel profondo Sud dell'America dove la situazione razziale era tra le più dure.
Entrò a far parte della sede locale del NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) e diventò vicepresidente del Consiglio dell'Alabama per i rapporti umani.
Lyndon B. Johnson firma il Civil Rights Act del 1964. Tra gli ospiti dietro di lui, c'è Martin Luther King
King incontrò Marian Wright ad Atlanta, lei espose una sua idea che il pastore ampliò in un incontro con gli esponenti del SCLC nel novembre 1967.
Si trattatava della campagna dei poveri la Poor People's Campaign.
Si voleva radunare migliaia di poveri, non solo afroamericani, ma anche indiani, portoricani e di altre nazionalità e farli marciare a Washington, domandando aiuti economici per le fasce sociali più deboli degli Stati Uniti.
Il piano era quello di radunare 3.000 persone provenienti da 10 città diverse. la campagna iniziò ufficialmente il 4 dicembre 1967.
Il 28 marzo a Memphis radunò migliaia di persone in un corteo che per i contrasti con la polizia portò alla morte un afroamericano di 16 anni, Larry Paine, deluso dall'accaduto lasciò la città.
Deciso a riprendere il movimento vi ritornò il mese successivo.
Il 3 aprile tenne il suo ultimo discorso al tempio del vescovo Charles J. Mason, in quel discorso ricordò quanti passi aveva fatto e che non importava se la sua vita fosse terminata presto, anche se avrebbe voluto vivere a lungo, in quanto aveva raggiunto la vetta della montagna.
Il giorno dopo venne assassinato.
Il movimento continuò il suo lavoro e il mese successivo si tennero delle manifestazioni nella città di Washington.

L'assassinio


Martin Luther King giunse a Memphis il 3 aprile, dopo che il suo volo era stato ritardato per un allarme bomba.

Rientra al Lorraine Motel sito a Mulberry Street, sempre a Memphis.
Nella sua stanza, la 306,
Parlò al musicista Ben Branch, che avrebbe dovuto suonare quella sera ad un incontro locale in una chiesa dove era programmato un culto.
King gli chiese di intonare il suo inno preferito Take my hand, my precious Lord. (prendimi per mano, mio prezioso Signore), poi intonato davvero dalla celebre Mahalia Jackson cara amica di King, nel corso dei suoi funerali. Alle 18:01 King uscì sul balcone del secondo piano del motel, dove venne colpito da un colpo di fucile di precisione alla testa. Trasportato al St. Joseph's Hospital, i medici constatarono un irreparabile danno cerebrale, la sua morte venne annunciata alle 19:05 del 4 aprile 1968.

Pensiero:

‎"...Io ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.

Io ho un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell'arroganza dell'ingiustizia, colmo dell'arroganza dell'oppressione, si trasformerà in un'oasi di libertà e giustizia.

Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!".

Martin Luther King


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