venerdì 2 novembre 2012

La terra cava

Serie di foto realizzate in volo sperimentale dalla N.A.S.A. attorno al nostro pianeta a varie distanze sopra il polo Nord. 
L’apertura dei Poli è chiaramente visibile, e si può vedere il processo di dilatazione-contrazione che subiscono le calotte polari.
Negli anni settanta del secolo scorso, furono pubblicate molte fotografie del Polo Nord prese dai satelliti meteorologici che fecero tornare alla ribalta la teoria della Terra Cava. 
Alcune di queste immagini erano lastre prese il 6 gennaio 1967 dal satellite dell’US Environmental Science Service Administration (Essa-3). 
Su queste foto, si vedono delle nuvole intorno al polo, aspirate progressivamente in un enorme foro che, secondo gli specialisti, dovrebbe avere un diametro di 1400 miglia. Il 14 febbraio 1995 il giornale canadese "Weekly Wold News" pubblicò un articolo in cui era scritto: "Cap Canaveral, Floride – La Nasa riceve dei segnali radio che vengono dall’interno della Terra".
Un alto responsabile della Nasa, che non volle rivelare la sua identità, spiegò che gli scienziati della Nasa si sentivano frustrati perché non erano riusciti a localizzare questa civiltà sotterranea e che non erano in grado, con la loro tecnologia, di rispondere loro.
"Essi ne sanno di più su di noi che noi su di loro" confessò. Sempre secondo il responsabile Nasa, gli scienziati ritenevano che questa poteva essere la più importante scoperta del secolo.

Dove e come si formano gli iceberg? Risposta: nell’interno della terra, dove la temperatura è calda, i fiumi scorrono verso la superficie esterna, attraverso la apertura polare. Una volta toccato l’esterno, nel Circolo polare artico, dove la temperatura è bassissima, le foci dei fiumi gelano, generando così gli iceberg.
Questo dura per mesi, fino a quando, a causa dell’elevamento di temperatura dell’estate e a causa del caldo che promana dall’interno, gli iceberg si distaccano dalle foci e vengono trascinati dall’oceano. (Il fatto che gli iceberg siano composti di acqua dolce, anziché di acqua salata marina, comprova questa tesi.)
Ci sono passaggi sottomarini che corrono quasi tutta la lunghezza del continente e sembrano convergere nel punto esatto identificato come l ‘apertura nella terra cava!
Ora i satelliti americani incaricati di scoprire le ricchezze minerarie del Pianeta, hanno confermato l’esistenza di una immensa rete di gallerie sotterranee sotto tutto il territorio della Cina.
Nel 1961, un archeologo dell’università di Pechino aveva scoperto l’entrata di uno di questi sotterranei, sotto il massiccio di Homan.
La galleria che egli aveva potuto visitare presentava delle pareti sorprendentemente lisce e verniciate, decorate di affreschi.
Su una di esse, si vedeva una sorta di scudo volante carico di uomini che inseguivano dall’alto una mandria di bestie selvagge.
Nel 1969 sono stati scoperti sotterranei identici nell’equatore che risalgono almeno a 12.000 anni fa, anche questi con delle possibili raffigurazioni di macchine extraterrestri.
La perplessità degli archeologi è totale.

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