giovedì 15 novembre 2012

La pianta del cacao

La pianta del cacao (Theobroma Cacao) è una sempreverde alta fino a venti metri; produce i frutti dai quali si estraggono i semi del cacao. Originaria dell'Amazzonia, giunse nel Messico circa tremila anni fa. Una leggenda azteca racconta di un dio di nomeQuetzalcoati, che donò agli uomini il cachuaquahitl ed insegnò loro a coltivarla; dai semi di questa pianta si preparava il nettare degli dei: il xocolati. Il popolo Azteco iniziò la coltivazione della pregiata pianta dai cui semi ricavava la bevanda che tanto piaceva e che aiutava a superare i periodi di fame e che, nel tempo divento così importante da essere usata addirittura come oggetto di scambio. Il valore che questo seme ha avuto, durante il periodo precolombiano era tale che, con circa cento semi si poteva comprare uno schiavo. Come per i Romani il sale costituiva il "salario" dei legionari, così i semi del cacao venivano utilizzati come monete. Il primo Europeo che conobbe il cioccolato fu Cristoforo Colombo. Fu grazie al suo viaggio nel nuovo continente che si ebbero le prime apparizioni del cacao in Europa, apparizioni non proprio fortunate. Infatti la bevanda detta xocolati non era proprio ciò che noi attualmente conosciamo:era di gusto amaro, spezziata con peperoncino, cannella e vaniglia. Tale combinazione di spezie non incontrò grandi favori presso i reali d'Aragona che non diedero valore alla novità.



Con l'arrivo di Fernando Cortés in Messico, circa dieci anni dopo, si scoprirono le proprietà corroboranti, antifatica e eccitanti del cioccolato. Esso verrà riproposto senza le spezie che gli davano un gusto piccante e amaro, tranne la vaniglia, e poi dolcificato con miele o zucchero per incontrare i gusti europei. A questo punto si ebbe un crescendo di favori che porterà il cioccolato in tutti i salotti d'Europa; la produzione di cacao si espanderà pian piano fino ai nostri giorni in tutto il centro America ed alle coste occidentali dell'Africa, generando molte varietà di cacao.

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