martedì 13 novembre 2012

I misteri del monte Musinè,

Il monte Musinè, che in dialetto piemontese significa “asinello”, si trova a 20 km da Torino.
Dalla forma vagamente piramidale, spoglio e inospitale nella parte superiore Musinè è il monte più misterioso d’Italia, un rilievo sinistro su cui nulla attecchisce, nulla riesce a crescere, tranne cespugli rinsecchiti, erbacce circondate da grovigli di vipere.
I motivi per le cui viene annoverato fra i luoghi misteriosi.
Secondo alcuni scritti del ‘600 e ‘700 la vallata fu spesso percorsa da “musiche demoniache”, accompagnate da urla angosciose cariche di dolore.
Secondo alcuni storici in questa zona nel cielo apparve a Costantino la croce fiammeggiante con la scritta “In Hoc Signo Vinces”, che convinsero l’imperatore a convertirsi al Cristianesimo.
I cosiddetti “Campi Taurinati”, di cui parlano le cronache dell’epoca, sembrerebbero coincidere con la zona pianeggiante di Grugliasco e Rivoli che separa Torino dal massiccio del Musinè.
Questa zona si troverebbe su una linea “ortogonica” (una di quelle che circondano la Terra come una ragnatela e che indicano zone di particolare concentrazione di energia) che, entrando dalla Francia, attraversa tutta la nostra penisola.
Da sempre nella zona si osservano misteriosi bagliori azzurri, verdastri e fluorescenti.
Se ne parla fin dal 966 d.c.Epoca in cui il vescovo Amicone consacrò la chiesa di San Michele sul monte Pirchiano, di fronte al Musinè.
Quella notte i valligiani videro uno spettacolo affascinante e pauroso. In cielo apparvero travi e globi di fuoco che illuminarono la chiesa come se fosse scoppiato un incendio.
Altre storie parlano di carri di fuoco che spesso sorvolavano la vetta. Ai giorni nostri frequenti sono gli avvistamenti notturni e diurni di UFO
Il monte era un antico vulcano spento da millenni, ricco di gallerie e passaggi irregolari scavati dallo scorrere dell’antico magma, in gran parte però inesplorati.
Ai piedi del Musinè esiste un “cono d’ombra” cioè una zona di interferenza che oscura qualsiasi trasmissione radio.
Anche gli aerei privati che si trovano a sorvolare il luogo vengono disturbati nelle loro trasmissioni radio. Questi problemi cessano nel momento in cui ci si allontana dalla montagna. La vegetazione, particolarmente ricca ai piedi del monte, si dirada col crescere dell’altitudine. La Forestale ha inutilmente tentato di rimboscare la zona,ma le giovani piante muoiono. Si crede siano le emanazioni radioattive di una base segreta a produrre tale sterilità.
Le pendici sono ricche di d’incisioni rupestri e di grosse pietre disposte in modo forse rituale,appartenenti a un passato ignoto. In un masso vi è raffigurata una giraffa, animale che non viveva in in questa zona, nemmeno nel neolitico.
Le pietre sono disposte in maniera tale da formare delle mappe celesti. Sono rappresentate la Croce del Nord, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea e le Pleiadi. cioè tutto l’emisfero boreale e anche altre raffigurazioni non ancora identificate.
Il Musinè ha uno stranissimo obelisco che acquistò fama mondiale grazie ad un libro di Peter Kolosimo intitolato “Astronavi sulla preistoria”. Le incisioni raffigurano alcune croci, probabilmente cinque persone, un cerchio in alto a sinistra con un punto al centro e due semicerchi tagliati nella parte inferiore assolutamente somiglianti ai moderni dischi volanti. Secondo lo scrittore rappresenterebbero le evoluzioni di macchine aeree viste in cielo dai nostri antichi antenati.


Le riposte della scienza:

Le luci nel cielo sono fulmini globulari (fenomeno raro) o fulmini tradizionali, attratti dalla magnetite sottostante (va detto però che ci sono state manifestazioni anche senza temporali).

Gli avvistamenti UFO in questa zona è maggiore  che in tutta Italia.
La luminosità sulle pendici del monte è dovuta alla presenza di “fuochi fatui”,per la presenza di gas ancora all’interno della montagna. ( dopo millenni?)
I “fuochi fatui” sono il prodotto della decomposizione di materia organica (cosa c'è sotto allora?) 
La mancanza di fonti d’acqua nel sottosuolo determina la morte delle piante (quindi perché questa insistenza,costante e dispendiosa per cercare di rimboschire la zona?)
Qualche frana potrebbe portare alla luce qualcosa che si vuole celare?

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