venerdì 23 novembre 2012

Cui prodest?

Cancellieri lancia l'allarme sicurezza Crisi e voto esasperano la tensione
(AGI) - Roma, 23 nov. -
"E' un momento delicato. La situazione economica del paese e le fibrillazioni connesse alle prossime elezioni stanno aumentando le tensioni e creano un trend che preoccupa".
A tornare sull'allarme legato all'ordine pubblico lanciato ieri in Senato e' il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri in un'intervista al programma di Rai Radio 1 'Prima di tutto'.
Secondo Cancellieri "per affrontare questa fase serve fermezza sia da parte delle forze dell'ordine sia della politica, principale interlocutore dei cittadini". Il ministro ha poi confermato che presto sara' introdotto , cosi' come avviene negli stadi, l'arresto differito anche per quanto riguarda le manifestazioni di piazza.
"Una misura - ha ribadito - che permettera' alle forze dell'ordine di non distogliersi dalle attivita di controllo.
Chi provochera' disordini potra' essere identificato grazie a riprese e fotografie e poi arrestato in un secondo momento.
Non sara' piu' necessaria la flagranza di reato".
A confermare della sua determinazione, il ministro ha detto di lavorare alla stesura di un provvedimento che introduce l'arresto differito salvaguardando i diritti costituzionali, il diritto di manifestare e quello sulla la liberta' di espressione.
Sui tempi non ci sono dubbi "tutto sara' fatto molto rapidamente", ha concluso.
ARRESTO DIFFERITO PER LE VIOLENZE DI PIAZZA
La Cancellieri ribadisce la sua preoccupazione per il "forte il rischio di infiltrazioni di movimenti antagonisti nelle manifestazioni studentesche".
E lo fa in un'altra intervista, questa alla 'Stampa' in cui rilancia l'idea dell'arresto differito, il giorno dopo aver risposto ai senatori in merito alle misure da prendere in occasione delle manifestazioni di piazza e alla vigilia dei cortei di protesta di studenti, Cobas e Casapound in programma domani a Roma.
Oggi la situazione "si presenta fortemente compromessa per la presenza ormai in quasi tutte le manifestazioni di minoranze ben organizzate di ultra', antagonisti, anarcoinsurrezionalisti che hanno fondato il partito della violenza a ogni costo - osserva - una minoranza, ripeto, che rende molto complicato il controllo della piazza, che trasforma pacifiche e legittime manifestazioni di dissenso in giornate di guerriglia e devastazioni da dimenticare".
"C'e' una banca in Corso Vittorio Emanuele (a Roma, ndr.) che puntualmente viene presa di mira dai violenti", riflette il ministro, "ragazzi con il passamontagna o comunque il volto travisato che, armati di spranghe, bastoni e corpi contundenti, devastano le vetrine o il bancomat.
Le forze di polizia che hanno l'obiettivo fondamentale di evitare che le manifestazioni degenerino di fronte al consumarsi di un reato in flagranza che devono fare?
Mi rendo perfettamente conto, e condivido questo comportamento, che e' fondamentale non dare un pretesto per ulteriori manifestazioni di violenza. Pero' se contemporaneamente sono in grado di individuare i responsabili della devastazione, perche' non posso arrestarli il giorno dopo?". Il rischio intervenendo al momento "e' che non salviamo comunque quella banca.
E, anzi, la reazione del corteo potrebbe essere molto piu' imprevedibile". E sulla giornata di domani, che si presenta "complessa", conclude: "Siamo consapevoli dei rischi ma nello stesso tempo sereni perche', come sempre, le forze di polizia sapranno garantire l'ordine pubblico". E confida "nella saggezza di tutti".


Due domandine :


1°-Da chi sono inviati,organizzati,pagati, e sopratutto chi sono???
A chi protesta con sacrosanto diritto questi elementi non servono anzi sono deleteri e quindi non fanno certo parte della popolazione che manifesta legittimamente

2°- Come fate a riconoscerli??

Sono proprio super mascherati fanno la guerriglia in gruppo e poi svaniscono nel nulla.

Signora cancellieri anche un idiota capirebbe che queste misure sono a DOC per colpire i cittadini e non questi  anarcoinsurrezionalisti come li chiama lei


Io penso che siano organizzati a dovere proprio per impedire con i suoi provvedimenti di manifestare liberamente come dice la nostra Costituzione 



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