venerdì 5 ottobre 2012

Villa Pisani

La maestosa villa dei nobili Pisani si affaccia sulla Riviera del Brenta, ideale continuazione in terraferma del Canal Grande veneziano. Dopo aver ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, oggi è un museo nazionale che conserva opere d'arte e arredi del Settecento e dell'Ottocento tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo Gloria della famiglia Pisani, affrescato sul soffitto della sala da ballo.
Il labirinto 
 Villa Pisani è famosa inoltre per il suo labirinto di siepi di bosso, uno dei tre labirinti in siepe sopravvissuti fino ad oggi in Italia. Nel labirinto avveniva il gioco tra dama e cavaliere: la dama si poneva sulla torre centrale con il suo volto mascherato e il cavaliere doveva raggiungerla, una volta arrivato, lei svelava la sua vera identità: ma era sempre una sorpresa. Il labirinto è una filosofia classica del passato greco del Minotauro e Minosse: può essere simbolo cristiano ma anche pagano: esprime il desiderio inconscio di perdersi per poi ritrovarsi. Questo è il tipico labirinto dell'amore.
La ghiacciaia
chiamata anche "la casa dei freschi" è una collinetta artificiale, internamente cava e con intorno un fossato. Nel fossato, d'inverno, l'acqua ghiacciava; il ghiaccio veniva tagliato in grossi blocchi che, attraverso un cunicolo, venivano accumulati all'interno della collinetta e servivano per conservare d'estate, cibi e bevande. Sulla collinetta si eleva un'aerea loggia a pianta quadrata detta anche "coffee house", luogo di sosta e ristoro durante le passeggiate nel parco. In fondo al parco c'è "l'orangerie". In base alla mitologia, Ercole era così forte perché si cibava di agrumi: diviene fondamentale nella dieta di ogni Doge o del Re avere agrumi tutto l'anno anche in climi freddi, così creavano delle serre per conservare in inverno piante di limoni e aranci.

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