martedì 16 ottobre 2012

Sorpresa, il pianeta è fatto di diamante
I ricercatori della Yale University hanno rilevato la "preziosa" composizione chimica di 55 Cancri e, un pianeta situato a circa 40 anni luce di distanza dalla Terra di Andrew Fazekas La superficie di 55 Cancri e, composta in gran parte da grafite, circonda uno spesso strato di diamante. Illustrazione per gentile concessione di Haven Giguere, Yale Vedi anche Il pianeta di diamante che una volta era una stellaLa stella che brilla come un (falso) diamante La vita sulla Terra è arrivata da altri pianeti? L'universo è un po' più "ricco" grazie alla scoperta della composizione chimica di un pianeta situato in una costellazione vicina: è fatto quasi interamente di diamante. Questo pianeta roccioso, battezzato 55 Cancri e, è grande solo due volte la Terra ma ha otto volte la massa del nostro pianeta, caratteristiche che, secondo un nuovo studio, la rendono una cosiddetta "super Terra". Questo pianeta, osservato per la prima volta nel 2011 davanti alla sua stella madre, impiega soltanto 18 ore per compiere un'orbita intorno alla sua stella. Di conseguenza, le temperature di superficie, che raggiungono i 2.150° C (condizioni che rendono inabitabile il pianeta) e il carbonio, creano le condizioni ideali per la formazione di diamanti.
Il nuovo pianeta orbita così vicino alla sua stella che l'intero sistema potrebbe stare dentro al Sole. Illustrazione per gentile concessione Swinburne Astronomy Productions Un pianeta costituito interamente di carbonio e ossigeno e denso come un diamante è stato scoperto osservando una stella pulsar superveloce, denominata PSR J1719-1438, situata nella costellazione del Serpente distante 4 mila anni luce dalla Terra. Secondo le stime degli astronomi il nuovo pianeta ha un diametro di 55 mila chilometri, quasi 5 volte quello terrrestre. Una stella pulsar è un corpo celeste che ruotando vorticosamente su sè stesso con un periodo di pochi millisecondi emette potenti fasci di onde radio dai suoi poli. Quando questi impulsi regolari raggiungono la Terra possono essere captati dai radiotelescopi. Le stelle pulsar si formano quando il nucleo di una stella che esplode in una supernova collassa su sè stesso dando origine appunto a una pulsar.
Una pulsar si trasforma in superveoloce quando inizia a risucchiare massa dalla stella compagna con la quale orbita in un sistema binario. Questo aumento di massa fa ruotare la pulsar molto più velocemente.

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