venerdì 19 ottobre 2012

Petradox
John J. Williams,ha ritrovato nel 1998 tra le montagne degli USA, una curiosa pietra porosa. Il cosiddetto “Petradox” o “Enigmalito” così come è stato chiamato l’oggetto trovato, è uno strano minerale che sembra “contenere” al suo interno un componente elettronico il cui aspetto è simile a un modello del connettore XLR, con le tre gambe in metallo di circa 3 mm, perfettamente posizionato nel suo delta, composto di materiale biancastro come ceramica o porcellana. La roccia che supporta questo pezzo è una variante di granito, con una certa quantità di quarzo e di mica. Precisamente è un fillosilicato che si trova, in diverse rocce magmatiche e metamorfiche, tra cui appunto graniti e micascisti. Si parla di roccia metamorfica che si forma principalmente da 1,5 a 50km sotto terra per poi risalire gli strati di subduzione della crosta terrestre. Il granito risale allo stato semi-liquido attraverso i canali magmatici ed ingloba tutto quello che trova sul suo cammino, in particolar modo le rocce preesistenti trasformandole a loro volta in minerali (come le Xenoliti). La temperatura di fusione per queste rocce è di circa 700°, mentre il magma ha mediamente una temperatura che va da 650°C a 1200°C. L’analisi della ricerca sullo strano oggetto metallico, dimostrerebbe che non è stato incollato alla roccia con una sorta di sostanza appiccicosa, o in qualche modo incastrato, ma effettivamente incorporato, inglobato o da enormi pressioni o da energia termica. Si suppone quindi che lo strano oggetto metallico, sarebbe stato inglobato dalla roccia quando si trovava allo stato liquido o semiliquido, resistendo tuttavia a quel calore e a quella pressione; l’oggetto dimostra comunque tutta l’usura del caso. La roccia è stata datata al Carbonio 14 risalente tra i 100.000 e i 155.000 anni.
La domanda è: come c’è finito un oggetto simile a un cavo XLR in una roccia vecchia di 100.000/155.000 anni? Soprattutto, come è possibile che sia riuscito a mantenere la sua forma anche a tali temperature? Ai Raggi X un’analisi ha dimostrato che, all’interno di questa pietra è vi è una cavità di 6,1 cm. lungo da 3.8 cm. di larghezza e 2,2 di altezza, in cui lo strano oggetto si trova e ha una struttura complessa all’interno di una cavità, in cui l’oggetto ha forme arrotondate. L’oggetto è messo a disposizione dal suo scopritore per chiunque lo volesse studiare, ma al momento nessuno ha fatto studi diretti sull’oggetto metallico, ma ha solo preso in considerazione la roccia. Williams non vuole rivelare il luogo del suo ritrovamento . Per questo, l’oggetto viene tacciato come un falso e quindi non desta molto interesse nella scienza e negli scienziati. Tuttavia, vi sono aspetti che sono favorevoli alla credibilità di Williams. Egli spiega che il suo rifiuto di dire il luogo in cui ha trovato la roccia sta nella sua convinzione che sia assolutamente necessario proteggere il sito del ritrovamento finché non diventi area protetta. ( forse perché vi è altro? ) Infine se l’oggetto è poco conosciuto è per la mancanza di interesse tra gli scienziati su questo argomento. L’autenticità dell’oggetto e l’onestà di Williams sono date al momento, dal suo invito a svolgere analisi aperte sull’oggetto, che però stranamente nessuno ha accettato.

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