Ogni notte la dea tornava ad ammirarlo, accarezzarlo e baciarlo, ma senza mai volerlo svegliare. Accortosi di questo amore Zeus propose al ragazzo di scegliere tra una vita normale, oppure un sonno eterno, che tuttavia lo avrebbe reso immortale e giovane per sempre: Endimione scelse la seconda possibilità, così da godere in eterno dell’amore della dea
sabato 27 ottobre 2012
Il mito di Selene e il giovane Endimione
Figlia dei Titani Hyperion e Teia, Selene era sorella di Elios, il sole e di Eos, l’Aurora
Si tratta di una divinità minore, personificazione della luna, il cui culto ebbe diffusione soprattutto in Elide. Con il tempo venne associata, ma solo per alcuni aspetti, ad Artemide-Diana, dea della caccia, anch’essa legata alla luce della luna e sorella di Apollo, dio del sole.
Selene iniziava il suo tragitto nel cielo nel preciso istante in cui tramontava il Sole, suo fratello. La dea percorreva la volta celeste su di un carro trainato da cavalli bianchi, oppure, secondo altri racconti, su di un toro, un mulo od un cervo.
l mito più famoso che riguarda Selene è quello che la lega al giovane e bellissimo Endimione, di cui ella si innamorò vedendolo addormentato in una grotta del monte Latmos.
Ogni notte la dea tornava ad ammirarlo, accarezzarlo e baciarlo, ma senza mai volerlo svegliare. Accortosi di questo amore Zeus propose al ragazzo di scegliere tra una vita normale, oppure un sonno eterno, che tuttavia lo avrebbe reso immortale e giovane per sempre: Endimione scelse la seconda possibilità, così da godere in eterno dell’amore della dea
Ogni notte la dea tornava ad ammirarlo, accarezzarlo e baciarlo, ma senza mai volerlo svegliare. Accortosi di questo amore Zeus propose al ragazzo di scegliere tra una vita normale, oppure un sonno eterno, che tuttavia lo avrebbe reso immortale e giovane per sempre: Endimione scelse la seconda possibilità, così da godere in eterno dell’amore della dea
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