lunedì 15 ottobre 2012

Il ghepardo


Con una falcata che può raggiungere i 30 metri al secondo, i ghepardi (Acinonyx jubatus) sono gli animali terrestri più veloci al mondo. Un bolide che deve il suo primato sia alla struttura ossea, grazie alla colonna vertebrale molto flessibile e a dita in grado di coordinare curve e rallentamenti, sia a quella muscolare, con fibre ad alta potenza concentrate soprattutto nella parte posteriore del corpo. E proprio in questa "trazione posteriore" risiederebbe il segreto del suo primato di velocità, almeno secondo uno studio giapponese dell'Università di Yamaguchi, pubblicato su Mammalian Biology
Secondo gli scienziati, le fibre muscolari del ghepardo sono di due tipi: quelle "lente" - o di Tipo I - cruciali per sostenere sforzi prolungati ma meno utili negli sprint, e quelle "veloci" - di Tipo IIx - che al contrario sprigionano una grande potenza ma sono molto meno resistenti agli sforzi. I muscoli di questi felini sarebbero composti da un'alta percentuale di fibre "veloci", ma soprattutto la scoperta sorprendente è che le cellule dei due Tipi sono distribuite in modo differente negli arti posteriori rispetto agli anteriori. Come dire che le zampe davanti abbondano di cellule "lente", mentre quelle "veloci" risiederebbero soprattutto nelle zampe posteriori, nel torace e nelle dita dell'animale.

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