martedì 30 ottobre 2012

I Ghiacci del polo si stanno sciogliendo

I ghiacci del Polo Nord si ritirano in maniera 'innaturale' e il responsabile non può non essere individuato nell’uomo. 
Sono le conclusioni di un nuovo studio, pubblicato su Nature, sulla relazione tra clima e ritiro dei ghiacci realizzato grazie all’identificazione di dati storici relativi agli ultimi 1450 anni da parte di un gruppo di ricerca del Centro cileno di studi avanzati sulle zone aride a La Serena. L’estensione della copertura marina (non sulla terraferma) risulta circa due milioni di chilometri quadrati inferiore a una ventina di anni fa. 
Sebbene i dati mostrino negli ultimi decenni una costante diminuzione è mancata fino ad oggi la possibilità di valutare la variabilità naturale del ritiro della banchisa a causa di una mancanza di dati storici. Una tendenza che rimaneva ancora impossibile da valutare con certezza come vera anomalia e quindi da correlare con cause umane. Il nuovo studio, utilizzando carotaggi, testimonianze storiche, anelli di accrescimento degli alberi e sedimenti lacustri i ricercatori hanno potuto verificare un costante declino, ha realizzato uno storico molto accurato sui cambiamenti del livello dei ghiacci artici degli ultimi 1450 anni. 
Secondo gli autori, anche se sussistono incertezze nei dati prima del XVI secolo, la recente perdita di ghiaccio marino risulta essere senza precedenti ed è coerente con le forzature prodotte dall’uomo sul clima.

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