martedì 16 ottobre 2012

Cyberincantatori
Fotografia di Mattias Klum

Incantatori di serpenti contro autorità high-tech; un simile scontro culturale poteva avvenire solo in India. Lo scorso anno, per censire i rettili e i loro proprietari, sono stati impiantati microchip identificativi a 43 serpenti di proprietà di dieci incantatori di Delhi. Gli incantatori la considerano una misura ingiusta, ma chi la rifiuterà rischierà la prigione. Eppure, in base a una legge del 1972, anche i serpenti con microchip sarebbero illegali, sottolinea Kartick Satyanarayan dellONG Wildlife SOS, che auspica una riforma più drastica: anziché maltrattare i serpenti e togliere loro i denti del veleno, gli incantatori potrebbero sfruttare le proprie conoscenze per contribuire alla tutela degli animali. L'erpetologo Romulus Whitaker è d'accordo, ma solleva dubbi sulla possibilità del cambiamento: gli incantatori sono quasi scomparsi dall'India urbana, dice, ma nelle aree rurali «resteranno per altri cent'anni».

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