venerdì 12 ottobre 2012

Bambino "rapito" dalla polizia, denunciati nonno e zia materna Questa è la giustizia italiana


Sono stati segnalati dalla Questura di Padova alla magistratura la zia materna e il nonno del bambino "rapito" ieri dalla polizia davanti a scuola per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e per inosservanza di un provvedimento dell'autorità giudiziaria. Leonardo, 10 anni, è stato prelevato ieri dagli agenti in esecuzione di una sentenza della magistratura. Secondo fonti investigative, a disposizione dei magistrati c'è anche un secondo video che dovrebbe aiutare a chiarire la vicenda. 
Controdenuncia - Oggi l’avvocato della madre di Leonardo ha annunciato che intende denunciare il consulente tecnico legale della Procura, Rubens De Lorenzo, che ha stilato la perizia in cui indica che il piccolo soffrirebbe di Pas (Sindrome di alienazione parentale). Oltre a questo, poi, l’avvocato, Andrea Coffari, presidente del Movimento per l’infanzia, ha comunicato di aver "già presentato ricorso presso la Corte di Cassazione e al Tribunale dei Minori di Venezia" contro il provvedimento dei giudici. Dal legale anche un appello a nome della madre: "Se siamo un paese civile liberiamo il bambino. Ridiamogli la sua casa, la sua scuola, poi discuteremo a bocce ferme".
Scuse - Intanto il governo si è scusato con la famiglia di Leonardo. "La scena del trascinamento del minore richiede che vengano espresse anche le scuse del Governo", ha detto il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano, riferendo alla Camera sul caso del bambino e dell’esecuzione nei suoi confronti del provvedimento di allontanamento dalla famiglia materna disposto dal giudice dei minori.

Cosa è la Pas, la malattia diagnosticata al piccolo Leonardo


Formulata dallo psichiatra americano Richard Gardner, in Italia è contemplata nelle "Linee guida in tema di abuso sui minori" della “Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza"

La malattia diagnosticata al piccolo Leonardo, il bimbo prelevato dagli agenti in una scuola di Cittadella, è la sindrome da alienazione genitoriale (o PAS, dall'acronimo di Parental Alienation Syndrome): una controversa ed ipotetica dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie dello psichiatra statunitense Richard A. Gardner (morto suicida nel 2003 all'età di 72 anni), si attiverebbe in alcune situazioni di separazione e divorzio conflittuali non adeguatamente mediate. La PAS è oggetto di dibattito e ricerca, in ambito scientifico e giuridico, da quando è stata originariamente proposta da Gardner nel 1985; la sindrome non è infatti riconosciuta come un disturbo psicopatologico da parte della grande maggioranza della comunità scientifica e legale. Non è inclusa nell'attuale DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dell'Associazione Psichiatrica Americana). 
In Italia la Sindrome di Alienazione Genitoriale è contemplata nelle "Linee guida in tema di abuso sui minori" della “Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (S.I.N.P.I.A.)”, come forma di abuso psicologico. Un disturbo che insorge quasi esclusivamente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un programma di denigrazione contro l’altro genitore (genitore alienato). Tuttavia, questa non è una semplice questione di "lavaggio del cervello" o "programmazione", poiché il bambino fornisce il suo personale contributo alla campagna di denigrazione. È proprio questa combinazione di fattori che legittima una diagnosi di PAS. In presenza di reali abusi o trascuratezza, la diagnosi di PAS non è applicabile.



1 commento:

  1. Da Wikipedia
    La sindrome di alienazione genitoriale (o PAS, dall’acronimo di Parental Alienation Syndrome) è una controversa e ipotetica dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie dello psichiatra statunitense Richard Gardner, si attiverebbe in alcune situazioni di separazione e divorzio conflittuali non adeguatamente mediate. La PAS è oggetto di dibattito ed esame ― sia in ambito scientifico che giuridico ― fin dal momento della sua proposizione nel 1984; essa non è infatti riconosciuta come un disturbo psicopatologico da parte della grande maggioranza della comunità scientifica e legale.
    Allo stato il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) non riconosce la PAS come sindrome o malattia: nella tuttora più recente edizione del Manuale, la quarta, tale supposta patologia non è menzionata, né ne è prevista l’ammissione nella quinta edizione (DSM-5 o DSM-V), la cui uscita è prevista per il 2013, in ragione della sua evidente ascientificità a causa della mancanza di dati a sostegno, segnalata già nel 1996 dall’APA.

    Prima di emettere sentenze assurde sarebbe buona cosa sapere su che basi si legifera o almeno interpellare persone competenti in materia.
    Al consulente tecnico legale della Procura, Rubens De Lorenzo,consiglierei di fare dei corsi di aggiornamento tanto utili per fare diagnosi scientemente esatte.




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