domenica 14 ottobre 2012

Baccarat: un cristallo dalle mille sfaccettature

Dal 1764, la celebre cristalleria, situata in Lorena, detiene un eccezionale know-how nel campo delle arti decorative. Le sue creazioni vengono acquistate da clienti prestigiosi, provenienti da tutto il mondo. Caso o coincidenza? L’epopea del Baccarat inizia a metà del Secolo dei Lumi. La Lorena era già una regione tradizionalmente rinomata per l’arte vetraria quando, nel 1764, Luigi XV autorizza l’installazione di una fabbrica in questo villaggio, sulla riva destra della Meurthe. In breve tempo, la fabbrica ottiene un prestigio incomparabile. Ammirato dalla "raffinatezza e bellezza dell’opera", Luigi XVIII diventa cliente nel 1823, seguito da maharajah del Rajasthan, corti imperiali giapponesi, sovrani arabi e dell’impero ottomano, senza dimenticare la corte russa, alla quale la Fabbrica riserverà addirittura un forno! E ovviamente non possono mancare all’appello monarchi e presidenti della Repubblica francese. Grazie alla purezza e ai giochi di luce che giungono sino al cuore del cristallo, il servizio Harcourt si rivela un successo, ma saranno i pezzi colorati a rendere celebre il cristallo Baccarat. Ottenuto con l’aggiunta di polvere d’oro, il rosso rubino, il colore della passione, ha un successo immediato. Seguiranno il "blu celeste", il rosa, il "verde crisoprasio", il "blu cobalto", "l’ametista" e "l’onice", un cristallo nero sulla cui composizione si mantiene tutt’ora il riserbo più assoluto. Oggi, i flaconi di profumo delle case più prestigiose (Boucheron, Cartier, Dior, Guerlain) sono realizzati in cristallo Baccarat. E il know-how dei suoi artigiani vetrai ispira le visioni più folli. Philippe Airaud, Elie Top e Stefano Poletti sposano il cristallo all’oro, all’argento o alla ceramica e fanno scintillare sulla pelle delle donne straordinari gioielli dai colori del tempo.

 Il video che vi propongo è in lingua francese , ma non servono le parole per ammirare l'opera di questi eccezionali maestri... Buona visione !

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