giovedì 13 settembre 2012

Le tavole del Michigan


Le tavole del Michigan rappresenterebbero la prova inconfutabile che il Continente Americano fu colonizzato ben prima della scoperta di Colombo: fatte d'argilla, ardesia o rame furono estratte a migliaia da tombe di, forse, "indiani" nei dintorni di Detroit, nel Michigan appunto, tra il 1874 ed il 1915…Tutte le tavole erano incise di motivi ebraici, cristiani e lingue non conosciute…gli studiosi le decretarono subito false, con il giusto disappunto degli scopritori…molti anni dopo la studiosa Henriette Mertz, nel tantativo di dimostrare definitivamente e scientificamente che si trattava di falsi, si convinse dell'autenticità delle tavole e le attribuì a profughi cristiani i quali, fuggiti dall'impero romano nel 312 d.C., trovarono rifugio sul continente americano. Ma dove sono finite ad oggi tutte queste tavole? Secondo numerosi ricercatori non ne dovrebbe esistere più traccia... Ma si sbagliano: molte tavole sono in possesso dei Mormoni dell'Utah, che le hanno ricevute in donazione dall'Università di Notre Dame; questa collezione è composta da quella precendemente in possesso di Savage (1045 pezzi) e quella di Soper (495 pezzi) per un totale di 1540 tavole. Si pensa che però i pezzi più belli e interessanti siano stati nascosti da qualche parte, in quanto Mertz nelle sue ricerche aveva catalogato 2700 pezzi. Oltre a quella custodita dai Mormoni ne esistono altre, disseminate fra il Michigan e il New Hampshire, anche se di dimensioni ridotte. Anche il fondatore dei Mormoni, Joseph Smith, raccontò di aver riportato alla luce altre tavole nel 1823. Secondo la sua storia fu un arcangelo a rivelargli la loro esistenza e gli diede il compito di tradurle, fu così che scrisse il sacro libro di Mormon. Solo che nelle tavole donate dall'Università di Notre Dame (la collezione Savage-Soper) non troviamo iscrizioni e simboli che fanno riferimento alla storia di Smith, troviamo invece iscrizioni e simboli biblici!. Su alcuni pezzi inoltre sarebbero stati notati dei segni lasciati molto probabilmente da un macchinario, per questo molti studiosi mostrano scettiscismo verso l'autenticità delle tavole. Indubbiamente la cosa gioca a favore della chiesa Mormone, in quanto se le tavole iniziassero a suscitare l'interesse di diversi scienziati, e qualcuno di questi riuscisse a decifrare le iscrizioni, e quindi a svelare l'origine delle tavole, sarebbe un brutto colpo per la chiesa Mormone: secondo alcuni studiosi infatti decifrare le tavole equivale a smontare alcune basi della chiesa Mormone. Su alcune di queste tavole inoltre vi è raffigurata la storia dell'arca di Noè, con diluvi e inondazioni, nonchè impatti di asteroidi. Quindi volendo prestare fede a queste raffigurazioni si può pensare che il diluvio universale, descritto nella bibbia, sia stato generato da un impatto di un meteorite con la terra: peccato che questa tesi è stata formulata per la prima volta a metà del 1900 e le tavole siano state trovate a fine 1800. Se le tavole sono false, allora bisogna fare i complimenti ai falsari che sono stati in grado di vedere 50 anni nel futuro.

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