sabato 18 agosto 2012
Come nasce una perla
La nascita di una perla è un evento davvero miracoloso. A differenza delle pietre odei metalli preziosi, che devono essere estratti dalla terra, le perle sono prodotte dalle ostriche o meglio da “molluschi perliferi” che vivono nelle profondità marine. Le pietre preziose devono essere sottoposte al taglio e levigate per farne emergere la bellezza. Ma le perle non hanno bisogno di questo processo complementare. Nascono da questi molluschi con una naturale iridescenza, una lucentezza e una morbida luminosità intrinseca che nessun’altra gemma al mondo possiede.
La formazione della perla avviene quando sui fondali marini elementi estranei al mollusco penetrano all’interno dell’epitelio, creando un’azione di forte disturbo. In breve, la perla si forma attorno ad un corpo estraneo (granello di sabbia, parassita, larva marina, frammento di conchiglia) entrato nel mollusco; questa intrusione produce una forte reazione nell’animale che, non riuscendo ad espellerla, inizia un processo d’isolamento secernendo una sostanza cristallina liscia e dura, definita sostanza madreperlacea. Fino a quando il corpo estraneo resta nel mantello (lembo cutaneo che si trova tra il guscio e il corpo dell’animale), l’ostrica perlifera continua a secernere intorno ad esso la sostanza madreperlacea, strato su strato. Dopo pochi anni, il risultato sarà quello di una bella e splendente gemma che chiameremo perla.
La differenza tra una perla naturale e una perla coltivata è molto semplice: l’oggetto estraneo, nel caso di perla naturale, entra nel mantello del mollusco in maniera del tutto casuale, mentre, nel caso di perla coltivata, viene introdotto chirurgicamente
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