mercoledì 29 gennaio 2014
Il vanitoso pavone
Bellissimo uccello del genere Pavo, il Pavone è presente in natura in due differenti specie: il Pavone comune (Pavo cristatus) ed il Pavone specifero (Pavo muticus).
Il primo, sicuramente il più conosciuto e diffuso, presenta dimensioni piuttosto notevoli ed un dimorfismo sessuale molto marcato.
Ad essere dotato di una coda erettile (formata da penne che raggiungono anche i due metri di lunghezza) dal caratteristico e scenografico piumaggio blu elettrico-metallico con focature molto simili ad occhi è solo il maschio mentre la femmina ne è sprovvista ed è tendenzialmente bruna e bianca con riflessi verdi solo in prossimità del collo e del petto.
Alla specie comune appartengono anche le particolari razze con il mantello completamente bianco ed il cosiddetto Pavone dalle ali nere che, come suggerisce il nome, ha ali molto scure quasi tendenti al nero.
Il Pavone specifero differisce da quello comune principalmente per le dimensioni decisamente maggiori e per la forma del ciuffo occipitale.
Il Pavone comune è originario delle zone boschive dell’India e dell’Isola di Ceylon e fu importato in Europa in epoca romana soprattutto per la squisitezza delle sue carni.
La specie Muticus ha avuto origine nell’isola di Giava e di Sumatra. Ad oggi le diverse specie si adattano a vivere bene in qualsiasi ambiente.
Uccello molto territoriale e non proprio bonario con le altre specie animali, il Pavone vive in gruppi piuttosto numerosi composti da esemplari di entrambi i sessi.
Le abitudini sono principalmente diurne: durante le ore del giorno esso va a caccia di insetti e piccoli invertebrati di cui nutrirsi ed all’approssimarsi della notte sceglie un luogo riparato presso il quale appollaiarsi e riposare.
Il maschio di Pavone si accoppia generalmente con almeno 4 o 5 femmina ad ogni stagione riproduttiva. Quest’ultime depongono dalle 4 alle 9 uova che verranno incubate per poco meno di un mese. Al momento della nascita i pulcini mostrano già una discreta abilità nei movimenti e riescono a seguire la madre nella ricerca del cibo.
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