giovedì 30 gennaio 2014

Il polpo imitatore - Thaumoctopus mimicus


Il polpo imitatore, un animale dell'Oceano Indiano, usa trucchi e inusuali stratagemmi per ingannare i predatori del mare. 
Cosa faresti se, nuotando tranquillamente nel mare, ti trovassi all'improvviso davanti un grosso pesce affamato che vuole mangiarti? 
Un polpo dell'oceano Indiano ha trovato la soluzione: se è troppo tardi per scappare, si mette a fare le imitazioni.


Non è una perdita di tempo, ma un modo per salvarsi la vita.
 Con i suoi otto tentacoli e una buona dose di intelligenza riesce a ingannare i pesci predatori e a non finire nel loro menù quotidiano. La sua specialità è imitare pesci velenosi e serpenti marini, così da non sembrare più un piccolo polpo squisito da mangiare, ma un animale pericoloso da cui è meglio stare lontani.
 Congiungendo i tentacoli, il polpo riesce a diventare di forma ovale e appiattita, proprio come le sogliole velenose che sono molto comuni nel suo ambiente di vita.
 Per assomigliare ancora di più a una sogliola, poi, nuota con movimenti ondulati e inganna tutti i pesci che hanno paura del veleno delle sogliole.


Se il trucco della sogliola non funziona, il polpo si mette ad imitare il temibile pesce leone. Nuota vicino al fondale con i tentacoli disposti a raggiera intorno al capo, per sembrare un pesce leone con le spine velenose pronte a colpire gli avversari. 
Alcuni pesci predatori, che non si spaventano davanti alle sogliole velenose o ai pesci leone, possono però aver paura dei serpenti marini. Il polpo allora imita questi serpenti e, per riuscirci proprio bene, diventa a strisce gialle e nere su tutto il corpo, esattamente come loro. Poi nasconde sei degli otto tentacoli in una buca e muove gli altri due in direzioni diverse, in modo che sembrino addirittura due serpenti. 
Molti pesci cacciatori di polpi vengono così ingannati e preferiscono scappare via, lasciando che il polpo torni a nuotare tranquillamente nel mare.

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