mercoledì 16 ottobre 2013

Un insetto alieno?



I suoi occhi sono troppo piccoli per distinguere le singole costellazioni, ma lo scarabeo dello sterco si affida al gradiente luminoso fornito dalla Via Lattea per assicurarsi che la sua “pallina” di sterco sia trasportata lungo una perfetta linea retta. L’insetto non si cura di dove stia andando.
A lui preme solo di allontanarsi velocemente dal mucchio di sterco che è luogo di violente liti tra vari tipi di insetti.
Per provare la teoria, è stato messo un “cappuccio” all’animaletto in modo che non potesse ricevere alcun tipo di luce notturna.
Lo scarabeo si è trovato in piena confusione.
Particolarmente suggestiva è un’altra caratteristica dell’insetto. Prima di mettersi in moto nella direzione prescelta, si posiziona in cima al mucchio di escrementi ed effettua una specie di danza che gli serve per scegliere le luci che gli donino la migliore direzione. Un vero e proprio ballo propiziatorio nei confronti della nostra galassia.
Non tutte le luci servono allo scarabeo.
Ad esempio è noto che le falene girano attorno ad una candela in modo da mantenere con essa un angolo costante, risultandone un moto circolare.
La linea retta dello scarabeo indica invece che lui usa sorgenti talmente lontane, per le quali la risultante del moto non ha curvatura apprezzabile.
Gli scienziati sospettano che l’insetto abbia preferenze per particolari sorgenti luminose.
Se la Luna brilla durante le sue operazioni di trasporto, lo scarabeo fa una scelta ben precisa in favore di luci molto più lontane.
Molti animali usano le stelle per orientarsi, ma il trasportatore di palline di sterco è l’unico che segue la galassia nella sua interezza.

di di Vincenzo Zappalà

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