martedì 15 ottobre 2013
Affascinante Timor Est
Dalla mezzanotte fra il 19 ed il 20 Maggio del 2002 Timor Est è ufficialmente una Nazione indipendente.
Ex-colonia portoghese (fino al 1974), Timor Est fu occupato militarmente dall'Indonesia tra il 1975 ed il 1976.
Negli anni successivi il movimento indipendendista Falintil (acronimo portoghese per Forze armate della liberazione nazionale di Timor Est) oppose una fiera resistenza agli invasori, ma fu sopraffatto, con la morte di circa 200.000 persone.
Nel 1981 Josè Alexandre Gusmao divenne il nuovo leader del Falintil, in seguito (1992) fu arrestato ed incarcerato a Jakarta, da dove continuò comunque la sua lotta.
Con la caduta del dittatore indonesiano Suharto nel 1999, Gusmao venne liberato, mentre il nuovo governo di Megawati Sukarnoputri e l'Onu organizzarono un referendum per decidere le sorti di Timor Est. La popolazione scelse la strada dell'indipendenza (con un 78,5% di voti favorevoli) e così il futuro Stato venne posto sotto l'amministrazione dell'Onu, per il periodo di transizione necessario al completamento del processo di indipendenza.
L'elezione del Presidente ha visto la netta vittoria di Gusmao, con l'82,7% delle preferenze.
Timor Est occupa una parte dell'isola di Timor, nella zona sud-orientale dell'Indonesia. Del territorio fanno parte anche l'enclave di Ambeno e l'isola di Atauro, per un totale di 15.018 Km². Lo Stato conta quasi 900.000 abitanti, per una densità di 59 ab/Km².
La capitale è Dili (60.000 abitanti), che è anche l'unica vera città dello Stato.
Il territorio è in prevalenza montuoso.
Lingue ufficiali sono il portoghese ed il tetum, ma sono parlati anche inglese ed indonesiano.
La religione più diffusa è quella cattolica.
Uno dei problemi maggiori da risolvere è quello dell'elevatissima disoccupazione (stimata nel 70%), oltre al rilancio dell'economia. Molte speranze sono riposte nei giacimenti di gas naturale e petrolio, che dovrebbero portare posti di lavoro ed introiti monetari, grazie ad un accordo con l'Australia.
Attualmente il numero di turisti che si recano a Timor Est è molto basso, se paragonato agli altri paesi del Sud Est Asiatico.
La mancanza di infrastrutture e i pochi e costosi collegamenti aerei con la capitale Dili, fanno si che Timor Est sia una meta esclusiva per un turismo di elite che non cerca vacanze di lusso in hotel 5 stelle ma esperienze vere.
Le spiagge di Timor sono tra le più belle al mondo e non sono per niente affollate da turisti. Vi sembrerà di essere in un paradiso terrestre tutto per voi.
Le migliori spiagge da sogno si trovano a Jaco Island, sulla punta orientale di Timor Est, a circa sei ore di strada dalla capitale Dili. Le strade tortuose per raggiungere Jaco offrono un panorama suggestivo di colline verdeggianti e scogliere che scendono a picco sul mare blu cristallino.
Le spiagge vicino alla capitale sono facili da raggiungere. Le più popolari sono Areira Branca Beach (dal portoghese sabbia bianca) e Dollar Beach, e tendono a diventare affollate di locali durante il fine settimana, ma altre spiagge poco più lontane dal centro città, sono completamente deserte.
Se decidete di passare una giornata su una delle spiagge deserte vicino Dili, dovrete portare con voi abbastanza rifornimenti di cibo e bevande perché laggiù non troverete niente. Areira Branca, offre invece una gamma di ristorantini e bar che servono pesce fresco, bibite e noci di cocco.
La costa meridionale di Timor Est che si affaccia sull’oceano Indiano, è molto pericolosa, in quanto popolata dai coccodrilli marini o estuarini di grandi dimensioni. La balneazione è decisamente vietata.
Gran parte del paese è montuoso, quindi offre panorami suggestivi, ma allontanarsi dalla capitale per raggiungere le altitudini, richiede molta prudenza perché le strade sono tortuose e in cattive condizioni.
Il Monte Ramelau a 2.963 metri, è il punto più alto di Timor Est e offre una vista meravigliosa. La scalata è abbastanza facile e richiede circa tre ore
.
Lo stile di vita dei locali è molto rilassato, tutto va piano anche il taxi che va a 20km orari nonostante la strada sia vuota. Timor Est è meno affollata, meno frenetica e meno edificata di tutto il Sud Est Asiatico e il miglior modo assaporare questa tranquillità, è soggiornare presso una homestay di una famiglia locale.
Sarà un’esperienza unica.
Nessun commento:
Posta un commento