sabato 19 ottobre 2013

8 euro in più in busta paga ..........I lavoratori ringraziano e baciano le mani

Ma naturalmente i loro stipendi , le loro pensione, le buone uscite degli amministratori ineffi-de-ficienti, i privilegi, le scorte ,le auto blu, le spese per la macchina della politica, per i palazzi, i soldi ai partiti, ai giornali e chi più ne ha più ne metta.
QUELLI NOOOOOOOOOOOO!NON SI TOCCANO VERO? Non ci sono i soldi? facciamo un elemosina!
RINGRAZIATECI PURE

La legge di stabilità produrrà un aumento medio in busta paga di soli 8 euro al mese.
È quanto risulta dai calcoli della Confesercenti, che ha cercato di capire se la più leggera pressione fiscale sul lavoro potrà far ripartire i consumi: sembra proprio di no.
L’ufficio studi dell’associazione ha calcolato che a beneficiare dell’aumento della detrazione base, che passa da 1.338 euro a 1.510 euro, saranno 15,9 milioni di contribuenti su un totale di 41 milioni. Sono stati infatti esclusi sia i lavoratori autonomi che i pensionati. Per quest’ultimi è previsto comunque che fino a 3 mila euro, l’assegno tornerà nuovamente a rivalutarsi in base all’inflazione, dopo che era stato bloccato per due anni dalla riforma Fornero. Nessuna utilità invece per i 4 milioni di lavoratori che percepiscono compensi fino a 8 mila euro l’anno, in quanto non pagano tasse.
Le detrazioni non riguardano i redditi da 55 mila euro a salire.
Il beneficio medio sarà quindi di 104 euro l’anno, ovvero 8 euro al mese.
Ad esempio chi guadagna 9 mila euro l’anno avrà un beneficio di 25 euro annuali, mentre va meglio chi percepisce 15 mila euro l’anno, che potrà contare su un importo di 172 euro, sempre annuali.
Secondo Confersercenti, lo sgravio Irpef sarà più basso dell’aumento di imposte (pari a 105 euro a famiglia) generato dall’aumento al 22% dell’aliquota Iva.
In pratica, tanto rumore per nulla

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