venerdì 27 settembre 2013

Donna

Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite ed entusiasmi, di amori e disamori.
Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono o che non furono fecondati o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dèa.
Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto.
Una donna è sempre la storia di un uomo.
Una donna è la storia del suo paese, della sua gente.
Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che la precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
Ma è anche la storia di una coscienza e delle sue lotte interiori, del senso della perdita, dell’esclusione e di un certo disprezzo per le situazioni indefinite.
Una donna è la storia di passione.
È storia di nostalgia.
Una donna è la storia di un’utopia.

(MARCELA SERRANO)

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