lunedì 13 maggio 2013
Le scorte ci costano 250 milioni di euro l'anno, secondo i dati stimati dai sindacati di polizia.
Angeli custodi a tempo pieno che li accompagnano ovunque, per proteggerli in caso di attentati, pericoli, attacchi da parte di squilibrati.
Le scorte sono composte da 2.108 agenti uno schieramento di poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della penitenziaria
Il numero di tutele concesse infatti dall’Ucis del ministero degli Interni (Ufficio Centrale Scorte) – l’organo preposto all’assegnazione – nel 2012 è stato 584.
L’anno prima erano state 410. Politici, magistrati, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni ma anche pentiti e giornalisti un esercito di personaggi pubblici che, 24 ore al giorno,è seguito a vista da agenti di pubblica sicurezza.
Che, a bordo delle auto blu, li trasporta in giro per le città vegliando su di loro.
Ma questo dispiegamento di forze per proteggere quasi seicento persone è necessario? La risposta, secca, arriva dai sindacati di polizia, primo fra tutti il Coisp di Roma: “Più del 30% delle scorte in Italia – spiega il segretario Umberto De Angelis - è inutile, rivolto a persone che non ne hanno realmente bisogno.
Gli agenti dovrebbero essere impiegati sulle strade, per la sicurezza di tutti i cittadini, e non di pochi eletti.
Che molto spesso utilizzano le scorte per attività banali come fare la spesa o “prestandole” ai propri familiari ”
E, negli ultimi anni - sempre secondo fonti del Coisp
Lo Stato ha investito 120 milioni di euro per comprare 600 Bmw serie 3 e 5, 100 Audi serie 6 del valore di 140mila euro l’una e un’ottantina di Audi A8 e Bmw 7.
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