lunedì 29 aprile 2013

Semi antichi: l’UE conferma il no alla vendita



I semi antichi continueranno ad essere conservati, custoditi e scambiati da parte di contadini volenterosi che, nel rispetto del meticoloso lavoro di selezione effettuato in centinaia di anni, desiderano proseguire nel preservare la biodiversità agroalimentare? Il parere contrario dell’UE alla vendita dei semi antichi risuona in una sentenza pronunciata lo scorso 12 luglio, la quale sancisce come debba essere rispettato l’obbligo di iscrizione ufficiale delle varietà vegetali presso l’apposito registro al fine della loro commercializzazione.
Ci sono voluti migliaia di anni per la natura e per l'uomo per produrre la diversificazione dei semi
Ogni seme ha in se delle potenzialità nutritive e apporti vitaminici diversi.
L'agricoltura ha permesso all'uomo di vivere e di svilupparsi per millenni.
La natura non sbaglia mai. 
Chi sono questi soloni per regolamentarla?
Come sempre su ogni cosa devono imporre il loro arbitrario potere economico a scapito di tutti gli altri

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