lunedì 22 aprile 2013

I nativi australiani

Vengono detti aborigeni gli australiani appartenenti alle popolazioni autoctone dell'Australia. I loro antenati vi giunsero probabilmente 60.000 anni fa, benché la datazione rimanga tuttora incerta.

Usi e costumi
Al tempo del loro primo contatto con i colonizzatori europei, nel tardo XVIII secolo, i nativi australiani erano prevalentemente popoli di cacciatori-raccoglitori in possesso di una ricca cultura orale e valori spirituali basati sulla venerazione della terra e sulla fede nel "sogno", inteso contemporaneamente come l'antica epoca della creazione del mondo (il cosiddetto dreamtime, o "tempo del sogno") e l'attuale realtà del sognare (dreaming).

L'esatta epoca di arrivo degli antenati degli aborigeni è oggetto di disputa tra gli archeologi.
L'opinione più accreditata è che giunsero dall'Indocina più di 50.000 anni fa: questo significa che si sono succedute in Australia oltre 2500 generazioni.
La data di 50.000 anni fa è basata su alcune misure di termoluminescenza eseguite in siti archeologici dell'Australia settentrionale.
Un gran numero di siti è stato datato tramite il radiocarbonio a circa 40.000 anni fa, portando alcuni ricercatori a dubitare dell'accuratezza del metodo a termoluminescenza.
La datazione a termoluminescenza del sito di Jinmium nel Northern Territory ha indicato per l'insediamento un'età di 120.000 anni. Benché questo risultato abbia avuto vasta eco sulla stampa, è ancora messo in dubbio dalla maggior parte degli archeologi

monolite Uluru, conosciuto anche come Ayers Rock

Per gli aborigeni la nudità era simbolo di maturità ed era prerogativa degli uomini. Le donne aborigene, infatti, si vestivano con delle tuniche, mentre i maschi erano suddivisi in categorie: gli anziani e i capi indossavano tuniche, perché erano membri di prestigio, i bambini si coprivano con un gonnellino, in quanto ritenuti non ancora maturi.
Gli uomini tra i 30 e i 50 anni si coprivano le natiche lasciando vedere gli organi genitali (i genitali maschili erano simbolo dell'età adulta), i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni coprivano i genitali e non il sedere (perché le natiche stavano a simboleggiare la giovinezza) mentre i giovani tra i 18 e i 29 anni erano completamente nudi, simbolo del passaggio tra la giovinezza e l'età adulta.
I Didjeridoo sono degli strumenti a fiato assolutamente caratteristici.




La colonizzazione britannica
La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziata nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo.
Un'onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera.
I boomerang, Le armi degli aborigeni unici dell'Australia.

L'ultimo massacro fu a Coniston, nel Northern Territory, nel 1928. Molte volte si è ricorso all'avvelenamento di cibo e acqua.

Nessun commento:

Posta un commento