venerdì 26 aprile 2013

I Masai

I Masai o Maasai è un popolo di pastori, vivono negli spazi aperti della Great Rift Valley sono sopravvissuti a un'epoca passata e vivono più o meno come vivevano i loro antenati secoli fa.
Essi mettono come fondamento della propria vita il Ciclo Solare -Alba/Tramonto- e il mutare delle stagioni. I Masai appartengono alla famiglia di gruppi tribali dei Niloti.
Si pensa che siano migrati dalla valle del Nilo in Sudan in qualche momento storico successivamente al 1500 a.C., portando con sé il bestiame.
Da allora non hanno mai abbandonato lo stile di vita seminomade e l'allevamento come principale fonte di sostentamento. Hanno la fama di valorosi guerrieri ed un portamento fiero e nobile. Vivono nelle preterie del Kenya e della Tanzania. Sono circa 350 mila pastori semi-nomadi, allevano soprattutto bovini e di conseguenza la loro vita è molto condizionata dalla presenza di acqua e pascoli per gli animali.
Per i masai la terra è sacra al punto che non può essere profanata per coltivare o per scavare pozzi. E neppure per seppellire i defunti: i pastori preferiscono abbandonare i corpi dei morti in pasto agli animali della savana. La terra appartiene esclusivamente al dio Enkai.I masai sono circa 350 mila.
I maschi di questa tribù sono organizzati in rigide classi di età (ragazzi, guerrieri e anziani). Noti per la loro audacia e il loro coraggio, comunemente i masai non si vedono mai senza la loro lancia ben affilata.

FISIONOMIA e COSTUMI:
Alti belli e slanciati, i masai hanno un ottimo aspetto. Il loro abbigliamento è estremamente pittoresco. Si avvolgono intorno al corpo snello drappi sgargianti rossi e blu. Le donne di solito si adornano con larghi collari piatti ornati di perline e fermacapelli multicolori.
Attorno a braccia e caviglie portano massicce spirali di rame. Uomini e donne spesso si allungano i lobi degli orecchi modellandoli con pesanti orecchini e ornamenti di perline.
L'ocra, minerale rossiccio ridotto in polvere, viene spesso mischiato con grasso bovino e spalmato sul corpo a regola d'arte.
Per loro il rituale della Danza è propiziatorio e spesso esse si svolgono la sera illuminate dalla luce del fuoco. In piedi in cerchio, si muovono ritmicamente. Man mano che la velocità della danza aumenta, i pesanti collari battono ritmicamente su e giù sulle spalle delle ragazze.
Poi ad uno ad uno, i guerrieri masai entrano a turno al centro del cerchio, dove eseguono una serie di spettacolari salti verticali, lanciandosi in alto nell'aria. La danza continua finché tutti non sono esausti.

FEDE: Essi credono che il Dio della pioggia Ngai abbia donato a loro tutto il bestiame della terra, per cui chiunque altro ne possegga, lo deve aver rubato a loro.
Essa deriva dalla leggenda che nel principio Dio aveva tre figli, ai quali diede un dono ciascuno. Il primo figlio ricevette una freccia per cacciare, il secondo una zappa per coltivare e il terzo un bastone per radunare il bestiame. Quest'ultimo figlio sarebbe il padre dei Masai.

In alcuni dei loro riti sacri si beve sangue di mucca.
Ci sono numerose altre tradizioni e cerimonie ancora conservate dalla cultura Masai. Una delle più note è la danza "saltante" dei giovani guerrieri (o morani), che saltano da in piedi (senza piegare le ginocchia) per dimostrare la propria forza e agilità.
Fino a poco tempo fa, un moran (giovane maschio Masai) poteva prendere moglie solo dopo aver ucciso un leone; come si può immaginare, oggi questa pratica è vietata ed è stata ufficialmente abbandonata, sebbene ci siano motivi di ritenere che essa sia ancora praticata in alcune remote regioni del Kenya.
FAMIGLIA: Le donne hanno un notevole potere nella società Masai. Hanno la testa completamente rasata, abiti di colori vivaci con tipiche perline colorate, e viene loro tolto uno dei denti inferiori (questo avviene per entrambi i sessi). Gli anziani inoltre hanno un ruolo significativo nella società masai: l'educazione dei bambini. CERIMONIE DI INIZIAZIONE
Man mano che crescono i giovani imparano le usanze e le cerimonie che segnano il passaggio dall'infanzia all'età adulta.I genitori possono decidere il matrimonio di una figlia quando è ancora bambina.
La ragazza è contrattata con capi di bestiame.
Tra i passaggi di crescita, vi è la circoncisione, che viene applicata agli adolescenti di entrambi i sessi; gli anziani circoncidono i ragazzi (ai quali, durante la cerimonia, viene vietato di emettere alcun suono) e le donne anziane circoncidono le ragazze (a cui è permesso piangere).
BESTIAME: per i masai è simbolo di potere. Nelle loro comunità, la grandezza della mandria e il numero dei figli determinano la posizione e l'importanza di un uomo. Chi ha meno di 50 capi di bestiame è considerato povero.

ABITAZIONI: Le capanne dei Masai sono costruite con feci essiccate di bestiame.
Generalmente sono costruite dalle donne con rami e erba intrecciati e poi rivestite di letame.
Hanno forma ovoidale e sono disposte in un grande cerchio che serve per proteggere il "Kraal" interno, dove il bestiame dorme la notte.
L'intero perimetro è recintato con rami aguzzi e spinosi che proteggono sia i masai che il bestiame da iene, leopardi e leoni predatori.

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