venerdì 19 aprile 2013
Bhutan primo paese biologico al 100%
Immerso tra il Tibet e l’India, il Bhutan è uno dei paesi più felici sulla Terra.
Secondo un sondaggio fatto dai ricercatori dell’Università di Leicester nel Regno Unito, è emerso come il Bhutan sia al primo posto in Asia e l’ottava nel mondo. Il Bhutan è uno dei pochi paesi in cui la qualità della vita dei suoi abitanti è più alta di quanto ci si aspetta dagli indicatori di sviluppo tradizionale.
Per il Bhutan, la felicità non è casuale, si pone come un obiettivo politico.
Dopo essere salito al trono come quarto re del Bhutan nel 1972, Jigme Singye Wangchuck ha portato come priorità il concetto di Felicità Interna Lorda (FIL) e lo mise sopra il prodotto interno lordo (PIL) come misura ultima di benessere per i bhutanesi, sostenendo che la salute, l’istruzione, e la giustizia erano necessari per una nazione a svilupparsi. Il figlio, Jigme Khesar Mangyal Wangchuck, che gli succedette nel novembre del 2008, si è impegnato a portare avanti questa politica.
La Felicità Interna Lorda del Bhutan si misura dal modo in cui l’ambiente naturale è il sostegno del popolo, la misura in cui le comunità e le famiglie rimangano intatte e fiorenti, non solo economicamente ma anche culturalmente, e da relazioni dei suoi cittadini sui propri livelli di felicità.
I bhutanesi, così come molti osservatori esterni, sostengono che il segreto della loro felicità sta nella sicurezza della loro comunità, della parentela e relazioni familiari, e in un autosufficiente stile di vita. La loro tradizione spirituale buddista, che considera il desiderio la causa principale dell’infelicità, ispira la loro vita quotidiana.
Oltre a questo il Bhutan mira a diventare anche il primo paese biologico al 100%, compie un ulteriore passo interessante verso la creazione di un mondo più ecologico sostenibile.
Lo stato sta tentando di effettuare la transizione al solo impiego di metodi di produzione agricola biologica, avendo comunque un leggero vantaggio in questo obiettivo, in quanto molti dei suoi agricoltori già sono indirizzati verso questa via.
Da: ambientebio.it
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