domenica 23 settembre 2012

Un film sulla storia di un uomo di mafia


L'UOMO DI VETRO Un film di Stefano Incerti Genere Drammatico colore Produzione Italia, 2007 Tratto dall’omonimo libro di Salvatore Parlagreco (ed. Bompiani), L’Uomo di Vetro racconta la storia di Leonardo Vitale, in assoluto il primo “pentito” di mafia a cui potrebbero essere tolte le virgolette. Un collaboratore gi giustizia in anticipo sui tempi, arrivato molto, forse troppo, prima, per intenderci, dei vari Buscetta e Contorno. Un ex mafioso genuino, Leonardo Vitale, tanto vero e reale da non essere creduto da chi avrebbe dovuto condurre la lotta a Cosa nostra con molti anni di anticipo. Finirà in carcere prima ed in manicomio giudiziario poi Vitale, fino ad essere ucciso quando tornerà in libertà. La storia di questo pentito che non venne creduto comincia il 17 agosto 1972 quando, arrestato come sospettato del sequestro Cassina, durante gli interrogatori crolla e comincia a fare nomi e cognomi di gente di Cosa nostra. Per 43 giorni finisce in isolamento. Esce dal carcere distrutto nella psiche e viene internato in una clinica psichiatrica. Torna davanti agli investigatori un anno dopo e riempie 50 cartelle di confessioni sui misfatti della mafia di quegli anni, elenca i responsabili di centinaia di delitti e si spinge fino a far luce sull’area degli imprenditori collusi con Cosa nostra. Poi il tracollo. La mafia gli uccide l’amatissimo cugino Salvatore. Leonardo ha paura. Teme per la vita dei suoi famigliari. Cade di nuovo in depressione. Diventa un folle. E un folle non è attendibile. 12 anni dopo le sue prime ammissioni Leonardo Vitale, tornato libero, viene freddato con cinque colpi di pistola. Un bel film. Intenso. Ricco di emozioni. Forte e a tratti duro. Un film sulla libertà di coscienza, sulla solitudine, sulla paura.

 Niente di nuovo sotto il sole italiano Se tocchi i poteri forti,se fai i nomi e i cognomi dei collusi inevitabilmente fai questa fine Io spero sempre che qualche cosa cambi......lo spero solo Chi vivrà vedrà!

Nessun commento:

Posta un commento